La maman et la putain

Regia: Jean Eustache

4.29 /5

Paese, anno: Francia, 1973

Durata: 210 minuti

Audio: VO

Sottotitoli: IT

Amori, tradimenti, libertà sessuale e soprattutto esistenziale. Tra sogno ed uso del tempo reale, uno dei film più sperimentali e letterari di Jean Eustache.

Tipologia: Film

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Dettagli

Alexandre, giovane dandy col foulard, vive la maggior parte del tempo affondato nel letto. Senza lavoro e senza soldi, dorme da Marie ma prova a riconquistare Gilberte, la donna che ama e che lo respinge. Impegnato a non fare nulla, Alexandre flâne a Saint-Germain-de-Prés e cena a Le Train Bleu con un prestito. Tra un café e una chambre de bonne seduce Veronika, una giovane infermiera disponibile al sesso e all'amore. La frequenta senza impegno e la presenta a Marie. Due incontri dopo, finiscono nello stesso letto.

Tutto sembra naturale: Marie mette un disco, Veronika si serve un Pernod, Alexandre parla e parla, ubriaco delle sue stesse parole e incapace di evolvere tra una 'mamma' che lo cova e una 'puttana' che lo intriga. Sul fondo dell'ebrezza e di lunghe notti di confessioni liquide, le dissertazioni amorose prendono un accento greve. Qualcuno tiene il muso, qualcuna ascolta, qualcuna vomita il diritto di contraddirsi e di andarsene. Poi tutto ricomincia su una vecchia canzone, perché a Parigi 'les amants s'aiment à leur façon...'.

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Premi

Winner Premio speciale della giuria Festival di Cannes 1973

Commenti

Catherine

Esilarante

Marco Croci

Reperto archeologico di un'altra epoca, sopravvalutato.

La maman et la putain

Jean Eustache | 210 minuti

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