Jawhara Insha’Allah

Regia: Arianna Proietti Mancini, Claudia Paola Sagona

Paese, anno: Italia, 2024

Durata: 55 minuti

Audio: IT

Sezione: #FrameItalia

L'incontro delle registe con Loubna e con la sua comunità Islamica scatenerà riflessioni e paragoni su religione, società e ruolo delle donne.

Tipologia: Film

Genere:

Canale:

Dettagli

Un viaggio fisico da Roma a Milano, ma anche un viaggio interiore alla ricerca di risposte. Le registe si mettono in cammino e raggiungono Loubna, una ragazza musulmana divisa tra due mondi. Loubna cerca una carriera di successo ma teme di tradire i valori della sua religione e famiglia. Attraverso la sua storia è possibile notare quanto sia difficile per una donna vivere la modernità e l’emancipazione senza tradire i valori a cui la nostra società è ancora ancorata. Ma non solo, grazie a Loubna si entra in contatto con la comunità islamica di Milano e si cerca di capire se le religioni scritte dagli uomini siano una delle principali cause del patriarcato. Jawhara Insha’Allah mette a confronto la cultura occidentale cattolica con quella musulmana, mettendo in crisi le nostre certezze e costringendoci a decidere se rimanere legati alle tradizioni o se staccarci da esse per destrutturare la mentalità misogina.

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Commenti

AlienXS

Una descrizione, dall'interno, di visioni differenti legate alla gestione patriarcale delle motivazioni religiose legate al valore femminile nella comunità islamica. Ho visto altro materiale simile in questi anni prodotto dalla Rete nazionale (Rai3 se non ricordo male) che, in qualche modo, approfondiva meglio certe tematiche che qui - come dichiarato dalla regista stessa - non sono state volutamente approfondite "nel rispetto della sensibilità" dell'interlocutore. Molti punti di vista espressi sono assolutamente concreti e ben analizzati e altri difficili da accettare, nel loro perpetrarsi in "consuetudini", per chi non appartiene a quell'ambito culturale. Mi sarei soffermato ulteriormente sulla questione del potenziale intervento dell'uomo sul testo sacro, perché ignoro se questa tematica sia trattata - come nel cristianesimo - col dovuto dubbio relazionato a "quanto di sacro" e "quanto di umano" sia presente in un testo che regola vita e comportamenti di cosi tanti fedeli. Visione delicata e temi affrontati dal punto femminile con un pizzico di distanza che io avrei preferito ridurre ulteriormente.

elena siani

Sguardo delicato e rispettoso delle differenze.

Jawhara Insha’Allah

Arianna Proietti Mancini, Claudia Paola Sagona | 55 minuti

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