La prospettiva del topo

Carmelo è un magistrato, vive sotto scorta con suo figlio Nicola. Durante una cena in un giorno come un altro, Nicola racconta al padre che a scuola li chiamano topi, perché dicono che vivono nascondendosi. Carmelo capisce che questo è un momento fondamentale per la crescita di suo figlio, perciò decide di raccontargli una storia: quella della prospettiva del topo. Proprio quella notte, dopo la cena, degli uomini fanno irruzione in casa loro urlando minacce di morte verso Carmelo. Padre e figlio sono nascosti sotto al letto, il piccolo è terrorizzato ma Carmelo sa come tranquillizzarlo perché gli ricorda della storia che gli ha raccontato a cena. Gli assassini arrivano in camera da letto. Carmelo chiude gli occhi facendosi coraggio, perché sa che questa sarà l'ultima volta che deve farlo. Poi salta fuori dal nascondiglio assalendo gli aggressori.