VIRTUAL REVOLUTION
2047, Nuova Parigi, Francia. Un’epoca di rivoluzione tecnologica. La popolazione è divisa tra i “connessi”, la stragrande maggioranza, sempre online, e una minoranza ancora attaccata alla realtà, i “viventi”.
Tipologia: Film
Canale:
Dettagli
2047, Nuova Parigi, Francia. Un’epoca di rivoluzione tecnologica. La popolazione è divisa tra i “connessi”, la stragrande maggioranza, sempre online, e una minoranza ancora attaccata alla realtà, i “viventi”. Qualcuno non ha mai fatto una scelta precisa, gli “ibridi”, come Nash, un killer al servizio di una delle multinazionali che stanno dietro ad alcuni tra i principali mondi virtuali. La sua missione è localizzare, identificare ed eliminare i terroristi che minacciano la sicurezza di quei mondi uccidendo a caso i giocatori dentro la realtà virtuale. Anche la fidanzata di Nash ne è stata vittima. Le indagini lo condurranno dalle baraccopoli della Nuova Parigi al ricco ed opulento Nuovo Distretto, ma anche dentro diversi mondi virtuali.
"Possiamo definire la fantascienza del mio film come "preveggente". Cyberpunk, per essere più precisi. Un'interessante definizione di Cyberpunk è "Alta tecnologia, vita grama". Quindi una storia cyberpunk parla spesso di come la tecnologia influisca (spesso negativamente) sulle nostre vite. Nel film io non prendo alcuna posizione, faccio delle domande, perché mi interessa vedere le reazioni del pubblico: credo che alcuni vedranno questa tecnologia positivamente, altri no." - Guy-Roger Duvert
"Possiamo definire la fantascienza del mio film come "preveggente". Cyberpunk, per essere più precisi. Un'interessante definizione di Cyberpunk è "Alta tecnologia, vita grama". Quindi una storia cyberpunk parla spesso di come la tecnologia influisca (spesso negativamente) sulle nostre vite. Nel film io non prendo alcuna posizione, faccio delle domande, perché mi interessa vedere le reazioni del pubblico: credo che alcuni vedranno questa tecnologia positivamente, altri no." - Guy-Roger Duvert.
Commenti
no_data
Insulso, impossibile da sopportare fino alla fine.
Daniele
Abbastanza banale e prevedibile nella struttura, nell’ambientazione per i riferimenti ad altri film. Si riscatta in parte per il finale non scontato.
Ironica
Non bastano le atmosfere piovose e il protagonista tenebroso a caccia di androi... no, di assassini di connessi, per creare un capolavoro come Blade Runner. Ma nemmeno un film accettabile. Troppo noioso e recitato male (scusa Jane Badler), l’ho visto a salti per vedere come andava a finire. :D
sonicfeli
Notevole.
no_data
Semplicemente imbarazzante...dall’inizio alla fine.
emartini
realizzazione grafica degna di un block buster. eredita atmosfere di blade runner e significati di matrix. Due grandi temi attuali: come distinguere la realtà dalle percezioni dei nostri sensi ? come imporre la libertà con la forza ?
n.d.