BRAVE

Documentario d’osservazione di un regista haitiano cresciuto vicino Parigi, rappresentante di una cinematografia delle Antille in lingua creola che esplora il legame e la tensione post-coloniale in seno al complesso rapporto tra la forzata integrazione in Francia e le tradizioni locali, Brave racconta il potente mondo del misticismo voodoo attraverso la storia di Cébé. Madre del regista, impiegata come signora delle pulizie in Francia, la donna decide di tornare ad Haiti, sperando di porre fine alle disgrazie che colpiscono la famiglia con la celebrazione della cerimonia per la morte di sua madre. Quando muore una Mambo, sacerdotessa voodoo haitiana, è dovere dei suoi figli celebrare la divinità cui era devota. Nel rito, culto sincretistico di origine africana, praticato prevalentemente dalla popolazione discendente dagli schiavi deportati nell’isola dopo lo sterminio della locale popolazione india, hanno una funzione preminente le danze rituali, vero trattamento coreutico-musicale di una possessione da parte di figure divine, che nel film vengono mostrate con un’intensità e una prossimità di rara potenza pittorica e sensoriale, e da un punto di vista interno che trascende qualunque prospettiva puramente antropologica. (l.f.)