Enklave

Regia: Marco Balestri

Anno: 2021

La riscoperta del più grande campo di prigionia del dopoguerra italiano, un'indagine sui meccanismi di rimozione collettiva nella storia recente della riviera romagnola.

Tipologia: Film

Dettagli

Tra il 1945 e il 1947, lungo la riviera romagnola venne edificato il primo laboratorio di denazificazione europeo, che ospitò fino a 300.000 ex soldati della Wehrmacht. Il ritorno degli ex prigionieri come turisti durante il boom economico è ancora oggi un argomento trascurato dalla memoria locale. Attraverso la riscoperta di questa pagina di storia, Enklave indaga i meccanismi di rimozione collettiva e si interroga sull’identità del territorio e le sue rappresentazioni. Mentre la prima parte è un’esplorazione silenziosa dei luoghi che ospitarono la città-lager, il secondo segmento, tramite materiali di repertorio, decostruisce e problematizza le iconiche immagini del turismo di massa.

Commenti

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Riuscito solo parzialmente. Riesce a creare suggestioni e curiosità ma il testo ed immagini non sono sufficienti (o lo sono soltanto a tratti) per portare realmente dentro il tema e proiettare verso riflessioni profonde.

Piero MiRa

Nella cornice invernale della spiaggia riminese il ricordo di un prigioniero tedesco fa riemergere una memoria collettiva cancellata, di un esercito di prigionieri in soggiorno obbligato marino biennale, di una denazificazione (e dewurstellizzaione a colpi di piadina e sangiovese) che si traduce in inconsapevole operazione di marketing turistico per il futuro...

clau

Mi sarebbe piaciuto vede anche delle immagini dell’epoca. Se non dei campi stessi, almeno delle colonie interessate. Voto 5 per la scelta del tema, l’idea del racconto con voce esterna in tedesco, ma avrei gradito un pò piu di corposità alle immagini. Immagio sia stata una scelta, che costringe ad immaginarsi quella realtà. Lascia quindi con la curiosità di volerne sapere di più.

Enklave

Marco Balestri

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