Piaga
Una serie di scenari crepuscolari in mezzo alle lande desolate della campagna calabra ci portano nei meandri di un tempo perduto.
Tipologia: Film
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In un futuro appena passato, tra gli scheletri e i resti di un progresso fallito, vaga un'umanità relegata ai margini. Imprigionata in un recinto privo di cancelli, rimane indifferente a chi vince e a chi perde, agli altrui sogni di sviluppo, a un treno che probabilmente non passerà mai o su cui forse nessuno salirà. Nel cortometraggio di Gaetano Crivaro la frustrazione diventa sinonimo di disillusione, il postmoderno prende posto accanto alle epoche passate, per permetterci di intravedere all’orizzonte l’indefinito, il senso di vuoto fisico e mentale che solo il grottesco può tentare di rendere ascrivibile all’immagine. Questo tentativo diventa linfa vitale in un crocevia al tramonto della civiltà.
Commenti
Piero MiRa
Sguardo surreale e filosofico(il confine è solo un passo) sul paesaggio che aveva impressionato Pasolini...
n.d.