Popran

Popuran / Popran

Regia: UEDA Shinichiro

Anno: 2021

private parts– missing panic comedy

Akira si sveglia e scopre di aver perso il suo… elemento anatomico esclusivamente maschile! Commedia morale dove i “cattivi” subiscono un bizzarro contrappasso.

La visione del film sarà preceduta da un saluto del regista

European Premiere

Tipologia: Film

Canale:

Dettagli

Il protagonista della Metamorfosi di Kafka si sveglia e scopre di essere diventato un insetto. Possono esserci mattine peggiori? Chiedetelo a Tagami Akira, il protagonista di Popran: lui, una mattina, si sveglia e scopre di aver perso il suo… “coinquilino”. Un elemento anatomico esclusivamente maschile! Dopo One Cut of The Dead, Ueda torna al FEFF con questa irresistibile commedia morale, vivace e scorretta.

Commenti

Michele

Pretesto assurdo per una storia riflessione sui propri errori nemmeno troppo approfondita e con un epilogo accennato. Non viene spiegato nulla di come funziona il pretesto narrativo. Simpatico, si guarda, ma niente di eccezionale.

Dennis

Senza dubbio uno dei film più brutti che abbia mai visto. Non diverte, non emoziona, non fa riflettere, forse vuole essere trash ma neanche ci riesce. Quali erano le intenzioni? Pessimo, tempo perso. Mi aspettavo di più da una proiezione unica del festival...

LUCA FUCILE

Filmetto sempliciotto. Recitazione così così, scenografie scarsine, mi aspettavo di più ma tutto sommato guardabile

Luciana

geniale

Pina Giorgetti

Mi ha reso gradevole un film smaccatamente moralistico.

Ospite

carino e divertente

Margherita B.

Originale, e a tratti divertente, immerge la riflessione esistenziale nella materia malleabile, multiforme e senza limiti dell’universo manga. L’eccesso è qui una salutare incursione nel paradosso, che, demolendo la barriera delle inibizioni, smonta le certezze e apre la strada al ripensamento. A dispetto del contenuto scabroso e demenziale, lo stile narativo è garbato e ricco di sfumature emotive. Un pezzo unico. Un buon film.

Fdg

Commedia interessante, tanto apparentemente trash e surreale quanto simbolica: riacquistare la virilità (e dunque forse l’essere un vero uomo?) inseguendo il proprio coso volante attraverso tutti i luoghi e tutte le persone del proprio passato con le quali non ci si è comportati bene, sentirsi ribadire in faccia i propri errori e chiudere le porte, riallacciare legami indebitamente sospesi. Un lieto fine che forse corrisponde ad un processo di maturazione interiore del superficiale - e notiamo nelle prime sequenze, falso - protagonista, che nel riscoprire certi valori da lui ignorati ha superato la prova che gli consente di (ri)diventare - un po’ come il bambino vero nel finale di Pinocchio - un vero e proprio uomo.

Dario Sturloni

3 stelle all’attore (gliene avrei messe anche 4) per la coraggiosa interpretazione in un personaggio simile e al soggetto da svitati col botto! 2 stelle per certi dialoghi e inquadrature.. 1 stella perché l’aspetto trash poteva essere sviluppato ancora meglio. Bellissima la scena con il padre!!

francescods

Aiuto

Tina

per la bizzarria associata a un messaggio

Federico Olivo

Nonostante la premessa demenziale si è rivelato un film adorabile, innocente e molto divertente. Il messaggio che lancia è decisamente buono.

ivano liberati

capolavoro! skyfisho uno di noi...

MikyNaj

bell’idea originale

Francesco Canalicchio

trashata con potenziale comico non sfruttato del tutto

Sonix

Surreale e divertente

AndreaB

Abbastanza assurdo, ma interessante

Piero MiRa

Alla ricerca del popran perduto...

Filio

Film veramente stupido! No fa per niente ridere. e ho perso il mio tempo per vederlo fino alla fine. Non poso dare più di una stella.1

Giorgio

L’ho trovato stupido e di nessun interesse.

Erica Bolla

Molto simpatico. Adesso però voglio davvero il manga!

Pier Fausto Pon

delusione. la metafora della fuga del pene per ritrovare il percorso della memoria smarrito è banale e gronda retorica. due stelle invece di una per stimolare un regista con tante potenzialità a non farci rimpiangere troppo zombie contro zombie. coraggio Shinichiro, fallire ancora, fallire meglio.

Calvin

Delizioso

bergman1963

idea folle per un film geniale...

Ospite

Storia assurda, mi è piaciuto molto!

Ospite

Da uno spunto folle quanto esilarante sul connubio tra generativita’fisica ed emotiva , il film riesce tematicamente a legare le atmosfere del fumetto sexy-demenziale ( alla Porompompin) con il canto di natale di Dickens e pure con alcune riflessioni freudiane. Parte tutto matto e sul finale diventa quasi un film commovente

Ospite

il Christmas carol di DICKENS dei nostri tempi (2)

Catia Speranza

un mio pensiero che diventa film: molti uomini invece di pensare con l’escrescenza sopra il collo usano quella fra le gambe...e quelli che non lo fanno sono gli uomini migliori

no_data

Divertente con autoironia su volatli di piccola taglia

Gnappetto1968

Originale!

Ospite

Simpatica metafora

ABI_666

carino, benché banalotto e telefonato dall’inizio alla fine, che tra l’altro si e’ rivelata frettolosa e poco realmente conclusiva...

Partendo da una storia estremamente demenziale sono riusciti ad offrire un profilo psicologico del protagonista molto interessante, complimenti. Ho trovato il finale un po’ anticlimatico e inconclusivo, ma comunque un bel film

Giorgio Grasso

Umorismo surreale giapponese...

Ospite

divertente, contemporaneo

Scarlet Nabi

film ironico e surreale

Popran

UEDA Shinichiro

Est volutpat ultricies suscipit etiam

Praesent accumsan platea primis sed