Non perdere l'occasione di “vedere uno spettacolo che ti farà ridere e piangere come fosse il tuo primo amore. Musica, coreografie, una storia con finale a sorpresa. Senza vestiti!
Diego Passoni
La prima volta... che mi sono innamorato. La prima volta... che ho saltato la scuola, che ho detto una bugia, che ho visto il cielo in cima ad una montagna, che ho spaccato tutto perchè mi sono arrabbiato... la prima volta che ho ritirato le analisi. Positivo.
Questo spettacolo è un vortice di emozioni, racconti, storie vere, intrecci molto divertenti e cuori aperti che ti fanno ricordare che la vita dura un attimo, che vale la pena viverla e che basta un soffio per perderla. E che da qualche parte “c’è qualcuno che prega per te... anche per chi non crede”.
Il giovane Matteo si ritrova a dover scrivere uno spettacolo di beneficienza per una causa importantissima: l’HIV. Senza accorgersene riesce a coinvolgere amici ed artisti che riusciranno ad affrontare una tematica colma di stigmi, portando in scena un sorriso, quello della condivisione. La condivisione che non ha paura di toccare, di guardare da vicino quella che poi non è altro che un virus che non conosciamo abbastanza.
Non perdere l'occasione di “vedere uno spettacolo che ti farà ridere e piangere come fosse il tuo primo amore. Musica, coreografie, una storia con finale a sorpresa. Senza vestiti!
Diego Passoni
La prima volta... che mi sono innamorato. La prima volta... che ho saltato la scuola, che ho detto una bugia, che ho visto il cielo in cima ad una montagna, che ho spaccato tutto perchè mi sono arrabbiato... la prima volta che ho ritirato le analisi. Positivo.
Questo spettacolo è un vortice di emozioni, racconti, storie vere, intrecci molto divertenti e cuori aperti che ti fanno ricordare che la vita dura un attimo, che vale la pena viverla e che basta un soffio per perderla. E che da qualche parte “c’è qualcuno che prega per te... anche per chi non crede”.
Il giovane Matteo si ritrova a dover scrivere uno spettacolo di beneficienza per una causa importantissima: l’HIV. Senza accorgersene riesce a coinvolgere amici ed artisti che riusciranno ad affrontare una tematica colma di stigmi, portando in scena un sorriso, quello della condivisione. La condivisione che non ha paura di toccare, di guardare da vicino quella che poi non è altro che un virus che non conosciamo abbastanza.