Un'investigazione filosofica inquadrata come un dipinto d'epoca. I protagonisti pulsano di una passione senza tempo. Drammatico, Italia, Francia, Argentina2021. Durata 90 Minuti. Consigli per la visione: Ragazzi +13
Un uomo mandato in esilio in Argentina dedicherà la sua vita a cercare un prezioso tesoro. Espandi ▽
Alessio Rigo de Righi (di per sé un cognome da epopea) e Matteo Zoppis, entrambi classe 1986, esordiscono alla regia e sceneggiatura di Re Granchio. Un film che nella versione internazionale è intitolato The Legend of King Crab ad evocare La leggenda del santo bevitore di Ermanno Olmi e che aveva per protagonista un uomo intento a ribadire la sua estraneità alle cose del mondo alzando il gomito. Anche in Re Granchio ogni inquadratura è un quadro, ogni sequenza la tappa di una via Crucis lungo un percorso di pentimento e redenzione, narrato a metà fra il racconto del cantastorie e l'elegia pastorale. Ma Rigo de Righi e Zoppis hanno anche la visionarietà (e la sensibilità contemporanea) del Lisandro Alonso di Jauja di cui riproducono la vertigine spaziotemporale, quella sospensione sul baratro di un passato che coesiste con la modernità, giacché la leggenda di Luciano viene rievocata dagli abitanti attuali del borgo, in fondo anche loro incastrati nella Storia. Recensione ❯
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Le differenti prospettive dell'essere donna messe in campo con rara astrazione e sobrietà . Drammatico, Italia, Argentina2019. Durata 91 Minuti. Consigli per la visione: Ragazzi +13
La storia di tre donne a confronto con maternità e religione. Espandi ▽
Buenos Aires. Lu e Fati sono madri adolescenti che vivono in una casa famiglia religiosa. Suor Paola, appena arrivata dall'Italia, è in procinto di prendere i voti perpetui. L'incontro delle tre donne e il loro rapporto con la maternità scateneranno reazioni inaspettate.
Adolescenze strappate al flusso naturale della crescita, donne ancora ragazze e già madri. Maura Delpero parte da qui per rappresentare un luogo in cui convivono oggetti, sensazioni e persino odori apparentemente inconciliabili: da un lato ragazze inadeguate a essere madri, dall'altro donne che hanno scelto di non diventarlo.
Muovendosi con sobrietà e astrazione rara, la regista mette in scena le differenti prospettive dell'essere donna, la comprensione reciproca e silenziosa, i non detti che prevalgono su quanto è platealmente esposto e sui confini che separano il sacro e il profano. Recensione ❯
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La storia della rapina più famosa avvenuta in Argentina. Espandi ▽
Nel 2006, un gruppo di ladri ha eseguito quello che è considerato una delle rapine di banche più famosi e intelligenti della storia dell'Argentina quando rapinano la filiale del Banco Río ad Acassuso. Recensione ❯
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Un veterano di guerra si convince che stia per arrivare la fine del mondo e si organizza per affrontare l'evento. Espandi ▽
Tov Matheson è un veterano di guerra che soffre di un disturbo post-traumatico. Sente che la fine del mondo sta per arrivare. Dopo aver stabilito un rapporto con un misterioso Messia, abbandona la sua vita normale e inizia a costruire un rifugio sotterraneo, allenandosi in modo estremo. Ad un certo punto succede qualcosa di veramente straordinario. Recensione ❯
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Il solengo è il maschio del cinghiale che vive tutta la vita da solo, lontano dal branco. Vuole la sua vita e basta. Documentario, Italia, Argentina2015. Durata 70 Minuti.
La storia del documentario nasce sul set del film precedente di de Righi-Zoppis, Belva Nera: emersa durante una pausa pranzo, preservata grazie all'antica tradizione orale di uomini che continuano imperterriti a vivere della propria terra. Espandi ▽
Ci troviamo in Tuscia, zona un tempo popolata dagli etruschi. In un rifugio di cacciatori nella campagna laziale un gruppo di anziani del luogo rievoca la vita di Mario "de' Marcella", un uomo vissuto per più di sessant'anni nel ritiro di una grotta di tufo, poco fuori Vajano. Non si sa bene cosa lo abbia portato a condurre un'esistenza solitaria, come un selvaggio in mezzo al bosco, per gran parte della sua esistenza. Chi lo incontrava lo chiamava "il Solengo": un uomo scontroso e taciturno, forse eccentrico, pazzo per alcuni, genio per altri. Recensione ❯
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Un'ora intensa sulla lotta per la dignità e per il lavoro, sulla necessità di avere riconosciuti i sacrosanti diritti alla salute e all'educazione. Documentario, Argentina2012. Durata 65 Minuti.
Un film su "Tupac Amaru", un'organizzazione con sede nella provincia di Jujuy, nel nord dell'Argentina, guidata da Milagro Sala. Espandi ▽
Magalì Buj e Federico Palumbo sono i registi di un documentario su "Tupac Amaru", un'organizzazione che nasce per affermare la dignità dei popoli indigeni. Il movimento, guidato dalla pasionaria Milagro Sala, ha sede nel Nord dell'Argentina. Tutto inizia negli anni Novanta quando, di fronte all'assalto del neoliberismo e della crisi, si sviluppò nella remota provincia di Jujuy un nuovo modo di lavorare con la solidarietà. Sventolando le bandiere della dignità, del lavoro, della salute e dell'educazione, una nuova organizzazione si mostrò fermamente determinata a cambiare lo stato delle cose e a far uscire il paese dal caos in cui era improvvisamente piombato. A dispetto delle critiche ricevute, Tupac inizò a far sognare tutta l'Argentina e ad attirare a sé sempre più sostenitori. Per provare a soddisfare i bisogni essenziali degli esseri umani, Tupac ideò un nuovo modo di intendere il lavoro, incentrandolo sulla cooperazione e sulla solidarietà. Recensione ❯
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Per Daniel Burmeister fare film non è un lavoro, è la vita stessa. Viaggiando di paese in paese con la sua vecchia auto traballante si offre di realizzare un film con la gente del luogo, in cambio di un mese di vitto e alloggio. Il documentario segue Daniel nel suo arrivo in un nuovo villaggio, in un nuovo film. La vita di un uomo, capace di far sognare un'intera comunità grazie alla magia del cinema. Recensione ❯
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Un film che racconta il mercato delle carni rosse attraverso lo sguardo del regista accompagnato da un macellaio in giro per il mondo. Espandi ▽
Il regista Franck Ribière e il macellaio Yves-Marie Le Bourdonnec partono insieme per un viaggio incontrando allevatori, macellai e chef. La spinta a partire nasce dall'esigenza di capire come mai la buona carne rossa sta diventando sempre più un prodotto unico e lussuoso. Recensione ❯
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Essere il figlio di Pablo Escobar, il narcotrafficante più famoso del mondo presenta alti e bassi. Espandi ▽
Essere il figlio di Pablo Escobar, il narcotrafficante più famoso del mondo presenta alti e bassi. La ricchezza spropositata della famiglia Escobar permette di vivere in una villa circondata dal verde e da una serie di animali esotici di cui Escobar è un appassionato. Sins of my father introduce un aspetto preciso della vita della famiglia Escobar e il figlio Sebastian è il protagonista di questo lungo film intervista. Racconta la vita trascorsa nell'immensa villa chiamata "Hacienda Napolis", di un'infanzia ricca di agi e comodità di un bambino che otteneva tutto quello che voleva. Il padre nel frattempo diventa il re del cartello di Medellin, il narcotraffico è sotto il suo diretto controllo e costruisce via via una rete di amici e nemici. Recensione ❯
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Trapero cede al gusto medio. Impeccabile per regia e racconto, Il Clan manca della miglior personalità del regista.. Thriller, Drammatico - Argentina, Spagna2015. Durata 108 Minuti. Consigli per la visione: Ragazzi +13
Il film, ispirato alla vera storia dei Puccio, responsabili di almeno quattro omicidi tra il 1982 e il 1985, è in concorso alla 72. Mostra del Cinema di Venezia. Espandi ▽
"Quanto potrà mai durare la democrazia in questo paese?" Al massimo un paio d'anni e si torna indietro. È questo quello che pensano ancora le alte sfere all'indomani della fine di una delle più terribili dittature del dopoguerra, quella argentina. Ne è certo anche Arquimedes Puccio, tranquillo e abitudinario padre di famiglia, che riesuma senza scrupoli l'agghiacciante pratica del sequestro per applicarla ai giovani ricchi del suo vicinato, per conto terzi e per guadagno personale. Recensione ❯
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Un film sull'allergia ai bambini per illuminarne, in chiave di commedia, la sensibilità e l'intraprendenza.. Commedia, Argentina, Spagna2015. Durata 100 Minuti. Consigli per la visione: Ragazzi +10
Quando incontra Vicky, sua vecchia fiamma, Gabriel se ne reinnamora perdutamente. Lei però odia i bambini, e lui di bambini ne ha uno, che ama più di se stesso. Espandi ▽
Da quando si è separato Gabriel non ha fatto altro che pensare a sua figlia Sofia e a trascorrere del tempo con lei. Le altre donne non sembrano interessargli nemmeno. Poi però si ripresenta al suo negozio di musica l'ex compagna di liceo Vicky, da sempre ammirata, oggi più affascinante che mai. Per lei, Gabriel è disposto a tutto, persino a mentire su quanto ha di più caro. Così, quando Vicky gli fa capire che potrebbe essere sua per sempre, a patto che non ci siano bambini di mezzo, Gabriel non ha il coraggio di dirle la verità su Sofia e nega la sua esistenza. Recensione ❯
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La caparbietà di un uomo contro la deforestazione in Paraguay. Documentario, Argentina, Italia, Svizzera2018. Durata 106 Minuti. Consigli per la visione: Ragazzi +13
Daniele Incalcaterra e la sua strenua battaglia per difendere la foresta paraguayana dalla deforestazione finalizzata alla produzione di prodotti industriali. Espandi ▽
Un uomo solo, ostinato e caparbio, da anni si batte per salvaguardare una porzione del Chaco, la vasta foresta paraguayana costantemente aggredita da interventi di deforestazione mirati alla coltivazione industriale di carne e soya transgenici. Quell'uomo è Daniele Incalcaterra, uomo di cinema, e questa battaglia è anche il suo progetto cinematografico. Chaco registra le varie fasi di un processo che vede contrapporsi le logiche della burocrazia e degli interessi finanziari ad un inalienabile senso di giustizia. Recensione ❯
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Il piccolo Ivan Drago (interpretato da David Mazouz), appassionato di giochi da tavolo, si ritroverà nel competitivo mondo delle invenzioni, dove incontra il malvagio Morodian (Joseph Fiennes). Recensione ❯
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