Un inno alla semplicità e alla leggerezza che ben si allinea con il rifiuto delle sovrastrutture mentali e sociali che noi stessi ci creiamo ogni giorno.
Per molti Alessandro Siani è l’erede di Massimo Troisi. Lui si schermisce e dribbla i paragoni con eleganza e ironia: “Massimo è Dio. Io sono solamente un umile chierichetto”. Resta il fatto che, nel giro di pochissimi anni, il comico napoletano è diventato una delle maschere più apprezzate del cinema italiano. Amatissimo al Sud, in particolar modo nella sua Campania, ha conquistato la ribalta nazionale con un equilibratissimo mix di umorismo e buoni sentimenti. Conferma questa regola Mister felicità, film di cui è sia il regista che l’attore protagonista.
In una Svizzera che mal tollera i perdigiorno e gli sfaticati, Martino (Alessandro Siani) vive sulle spalle della sorella Caterina (Cristiana Dell’Anna), una ragazza napoletana che lavora come donna delle pulizie presso il dottor Guglielmo Gioia (Diego Abatantuono). Quest’ultimo è un mental coach molto apprezzato, capace di rigenerare molti campioni dello sport agendo sulle loro teste. La vita di Martino cambia quando la sorella ha un incidente d’auto che la mette fuori gioco per paio di mesi.
Il dottor Gioia accetta di avere Martino al suo servizio, affidandogli pure le chiavi dello studio in un periodo di assenza. Il protagonista interpretato da Siani sfrutta l’occasione fingendosi un assistente del mental coach. Prende il nome di Mister Felicità e dà il via a una girandola di equivoci che lo porta ad avere più di un contatto ravvicinato con Arianna (Elena Cucci), una celebre pattinatrice sul ghiaccio che ha perso fiducia in se stessa. Tuttavia, prima di mettere in pratica ogni teoria, c’è da convincere Augusta (Carla Signoris), l’esigente e sofisticata madre della ragazza.
Girato in Trentino-Alto Adige in location che valorizzano tutto il patrimonio paesaggistico della regione, Mister Felicità è stato uno dei film più apprezzati al botteghino nel 2017. Il merito va dato al gioco di contrasti che Siani e compagni riescono a garantire efficacemente scena dopo scena. C’è inoltre un inno alla semplicità e alla leggerezza che ben si allinea con il rifiuto delle sovrastrutture mentali e sociali che noi stessi ci creiamo ogni giorno.
In questa terza pellicola da regista dopo Si accettano miracoli e Il principe abusivo, Siani arruola un cast di assoluto richiamo. Lo affiancano Diego Abatantuono e Carla Signoris, due dei volti più riconoscibili della commedia italiana. Il primo interpreta il dottor Guglielmo Gioia, la seconda invece prende le fattezze di Augusta. Completano la squadra Cristiana Dell'Anna, già apprezzata in Gomorra – La serie nei panni di Patrizia, ed Elena Cucci, al suo primo ruolo da protagonista dopo tanti anni di esperienza sui set cinematografici e televisivi.