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Terzo capitolo della "trilogia del sangue" cominciata con "Blood feast" e "2000 Maniacs".Ispirato a "Un secchio di sangue" di Corman,non gli arriva neanche a un chilometro di distanza.Lewis,che cura anche la sceneggiatura e la fotografia,commette l'imperdonabile errore di ridurre al minimo la macelleria(tre omicidi in tutto il film,e nemmeno così cruenti ad essere sinceri)propinando un'ora e 20 di noia delirante con tutti gli ingredienti tipici dei suoi film.Il protagonista,più che un artista tormentato semra la parodia di un ritardato con scatti occasionali di rabbia,e il suo interprete sembra lobotomizzato.Non che gli altri attori siano meglio,s'intende.Scenografie ai minimi storici come sempre,e musiche un pò più vivaci del solito,ma totalmente inadatte a un horror.Sarebbero state perfette per un blaxploitation.Da premio Oscar per la scemenza del secolo la battuta che segue la morte di Sorg.Non vale la pena recuperarlo,proprio per niente.
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