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per il film in questione è semplice quasi dire che, quando
fu fondata la repubblica italiana, tante cose erano in essere,
se già non tutte, il cinema ne è pioniere, per cui il riconoscerle per le
loro differenze e altresì al tempo stesso tenerle e metterle insieme ha
non soltanto consentito di applicarle tramite ciascun modello
conosciuto e a discrezione di ciascun cittadino, ma, anche tramite
le loro possibilità, sia per l'inserimento sociale che del lavoro,
e per quanto le esigenze di ciascuno, sono tante, nominate
e altrettante non, da cui 8 mila cose da fare, per le esigenze e anche
per dispendiosità... non soltanto di ieri, ma anche ora e di domani, e a
secondo dell'andamento, numeri e articoli insomma e, anche delle possibilità
e esigenze, tramite anche la solidarietà dei
trascorsi presenti e futuri, i cittadini, che per essersi distinti ciascuni
nelle loro facoltà e possibilità..., effettuano e sviluppano
od hanno sviluppato e soprattutto devono sviluppare le
loro azioni, affinchè anche il talento
non si tramuti in perseguitato... cosicchè il più ricco..., di talento
e non soltanto... provveda poichè e quando nelle sue possibilità
di colmare e contribuire a quell'arcobaleno esistenziale ancor più di prima
ove e se possibile, il limite di ciascuno oltre tali cose, sono anche
le oppurtunità e la solidarietà che come sappiamo non sempre
poi ripsecchia gli impegni e meriti, per cui doversi poi anche misurare, in
modo ulteriore..., per quel che è la repubblica, per un film... che dal
46 delinea anche i numeri e la soglia da dove poi anche
da monarchia diventa repubblica coi cittatdini il paese, narrazione
di genere storico, non è scontato dunque lo spettacolo
e che però fa comprendere alcune vicissitudini e difficoltà possibili
del formarsi di una repubblica, se volgiamo di limitato argomento però
per gli appassionati implica e neanche garantisce possa essere di altrettanto spettacolo.
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