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Ci torno pur essendone stato dissuaso. Per forza, il film mi sembra rappresentativo dell'attuale stagione al cinema. Riferimento a persone esistite, fasullo, tendenzioso, vuoto e inconcludente. Diverte, però, il che non è poco se pensiamo ad altre opere con gli stessi pregi. Con un briciolo di serietà ne veniva fuori una chicca.
L'inizio: suggestione, suspense, ritmo, caratterizzazione incisiva. Le gambucce di Amy (Laurel Marsden) subito in primo piano, a tutto schermo. Fisico e metafisico, miscela che annebbia l'intendimento dello spettatore trasportandolo in un altrove di cui ha tanto bisogno. Un po' meno congrue le lepidezze. L'esorcista che si diparte in motoretta da Roma e giunge in un baleno in Castiglia, neanche impolverato. La spiritosaggine di Totò che assomiglia il latino allo spagnolo. Comunque, la tarantola che balla sul soffitto è da antologia.
Russell Crowe non esagera, fa alla perfezione il personaggio come da copione. Si dilata, incombe e ingombra, deve essere una caricatura.
A questo punto indaghiamo sulle intenzioni (perverse?) di Julius Avery nel quale sospetto la presenza del maligno. Vogliamo giustificare? Un Australiano che ci va per sentito dire (il vescovo buono, Lumumba), incappando rovinosamente in qualche balordaggine. Sorvolo sulla prestazione di Franco Nero, spaesato e improbabile, convincente solo di spalle. Allude a una figura storica che oggi viene tirata in ballo anche come Vecchio Frac. Ordinaria irreligiosità a buon mercato, senza effetti collaterali indesiderati.
Un paio di perle non ve le risparmio anche perchè ci ho perso tempo a fare ricerche.
La svastichetta sull'elmetto. Mai da sola nel vestiario militare. Vi si appollaia sempre sopra l'abituale pennuto rapace ad ali spalancate, in questo caso simile a quello che vedete negli euro. Identico becco ricurvo, coincidenze?
I 200 angeli. Grato a chi ha informato che non si trovano nell'Apocalisse. Se ne occupa il Libro di Enoc. Enoc, patriarca, Bibbia. Rimase sulla terra 365 anni. Se ne incuriosì Asimov il quale, mente scientifica, notò un anno per ciascun giorno dell'anno.
Non morì, spari e basta, chi l'ha visto? Tutto in Bibbia, non Asimov. Per taluni, un alieno che tornò alla sua galassia, disgustato. Poco tempo dopo il Diluvio Universale. Ma, allora, quando fu dato alle stampe il "Libro"? Un fake, ragazzi,(usate: apocrifo).
"Lui" è felice. Lo credo bene. Il grande ingannatore presiede a tutti i media, occupa tutti i canali. Meditate, gente.
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