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Molti film sono tratti da romanzi, questo invece è l'unico caso di un film tratto da una sceneggiatura e da cui venne ricavato un romanzo scritto e pubblicat,o prima che uscisse il film, da Herman Raucher scrittore e sceneggiatore che aveva scritto una sceneggiatura su un episodio autobiografico avvenuto nel 1942 quando quattordicenne nell'estate al mare a Nantucket con i genitori e la sorella e l'inseparabile amico Oscy (nella realtà Oscar Seltzie) ebbe un'amicizia con Dorothy una donna sposata con il marito militare in licenza per pochi giorni, la sera del giorno in cui fu informata della morte del marito ebbe un rapporto sessuale con Herman che si era perdutamente innamorato di lei.
La trama: siamo nell'estate del '42, Hermie quindicenne (Gary Grimes) Oscy Jerry Houser) e Benjie (Oliver Conant), vivono spensierati giocando e facendo scherzi, specie i primi 2 hanno i primi turbamenti per la scoperta del sesso, Hermie vede e s'innamora di Dorothy (Jennifer O'Neill) una bella ragazza di 22 anni innamoratissima del marito Pete militare in licenza per pochi giorni. I ragazzi inquieti e curiosi del sesso imparano la sessualità da un libro di medicina legale sottratto furtivamente da Benjie. Hermie e Oscj, riescono a relazionare con 2 ragazze coetanee e organizzano un picnic serale sulla spiaggia ma mentre Oscj ha un rapporto intimo con la disinvolta Miria, Hermie impacciato e sognatore ad occhi aperti con la timida Angie non riesce neppure a scambiare un bacio. Hermie il giorno dopo vede Dorothy con cui ha parlato alcune volte e l'ha aiutato in alcuni lavori pesanti le chiede se può andare a trovarla la sera, lei acconsente, ma quando Hermie trova la casa al buio e nel silenzio, Dorothy è ubriaca e piange silenziosamente nel tavolino c'è un telegramma dell'esercito che informa della morte del marito. Hermie cerca di consolarla i 2 ballano al suono della canzone d'amore preferita da Pete poi lei chiamandolo Pete lo bacia e lo porta a letto dove consumano il rapporto sessuale. Hermie va via ma quando il giorno dopo ritorna trova la casa vuota e un biglietto di Dorothy in cui scrive che deve ritornare a casa e spera che tra qualche anno comprenda quello che è successo e gli augura che la guerra non lo travolga.
Il romanzo ebbe un clamoros successo (23 edizioni in un anno) ma anche il film ebbe un grande successo: 32 miloni di $ al box office contro un budget di 1 milione! E' un film del ricordo, della memoria di una donna che ebbe importanza per Hermie che era un sognatore ad occhi aperti e che lo fa maturare per abbandona re i sogni ed affrontare la realtà della vita, maturazione non tanto fisica ma psicologica, il ragazzo incontra in un modo evidentemente non appropriato il mondo dei sentimenti, del dolore che squarcia il cuore di una donna che vede il suo mondo crollare.
Raucher mantenne questo ricordo per tutta la sua vita, nel 1971 quando in il film e il romanzo ebbero un grande successo, molte donne s'dentificarono in Dorothy e gli scrissero, ma infine lui la riconobbe non solo dalla grafia ma anche da particolari non presenti nel libro e nel film, Dorothy ammise che per anni aveva avuto sensi di colpa temendo di averlo traumatizato, ma adesso vedendolo sereno era felice.
Per quanto riguarda il cast Jennifer O'Neill esprime con grande semplicità e bravura Dorothy specie nella scena finale, era una brava attrice con un discreto curriculum (Rio Lobo, L'innocente, Ma che razza di amici), ma avrebbe meritato di più dal cinema, bravi anche Gary Grimes l'unico che ebbe un seguito di attore e Jerry Houser. Il regista Robert Mulligan (Il buio oltre la siepe, La notte dell'agguato, Strano incontro) dirige con sicurezza i tempi del racconto altrnando momenti comici (esilarante l'acquisto dei preservativi in farmacia) a quelli drammatici, splendidi gli esterni valorizzati da un'ottima fotografia sullo sfondo di una bella colonna sonora (ebbe l'Oscar).
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