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RECENSIONE
Il film non è il primo che ha come protagonista un pirata donna ad esempio (Fuoco a Cartagena con Rhonda Fleming da me recensito), è ambienntato nei Caraibi intorno al 1715 al tempo del massimo fulgore di Capitan Barbanera (Edward Teach personaggio storico) che è uno dei protagonisti. Il film uscì nel 1951 in Technicolor con la regia di Jacques Tourneur discreto regista di Hollywood, versatile in molti generi specie d'avventura (La leggenda dell'arciere di fuoco, L'alba del gran giorno, I ribelli dell'Honduras)..
I mari dei Caraibi sono infestati da Capitan Provvidenza che attacca i mercantili inglesi che cattura uccidendo tutto l'equipaggio, in realtà non è un uomo come creduto ma una donna Ann (Jean Peters) che vuole vendicare il fratello pirata impiccato dagli inglesi. Ann cattura una nave inglese e dopo avere buttato a mare i marinai superstiti risparmia un uomo trovato in catene, è un francese Pierre La Rochelle (Louis Jourdan: Il cigno, Gigi)) che afferma di essere un corsaro catturato dagli inglesi che vogliono impiccarlo. Entra in simpatia con Ann che lo arruola malgrado la diffidenza del suo vice Red (James Robertson) ma con l'approvazione del suo medico di bordo e confidente Jameson (Herbert Marshall). Pierre diventa il nostromo di bordo e Ann s'innamora di lui che si dichiara libero e la ricambia. Pierre fa trovare una mappa del tesoro che afferma di essere in un'isola sepolto da un famoso pirata, solo che manca una parte della mappa che si trova a Nassau base navale inglese. Ann lo difende ad una riunione di pirati davanti a Capitan Barbanera che ha scoperto lacune nel passato di Pierre, lo accompagna a Nassu ma è una trappola: Pierre non solo ha una moglie di cui è innamorato Molly (Debra Paget) ma ha organizzato una trappola con la marina inglese che in cambio gli restituirà la sua nave sequestrata. Il film assume un tono melodrammatico con Ann che sfugge al tranello e dopo vari colpi di scena attua la sua feroce vendetta: cattura i 2 coniugi e li abbandona senza cibo e acqua in un'isola deserta a morire, ma alla fine si pente e li aiuta a fuggire, coprendo la loro fuga con la sua nave dal Pirata Barbanera che però distrugge la nave uccidendo Ann.
Il film presenta due toni assai diversi uno di azione e l'altro melodrammatico, ma la trama che all'inizio appare interessante incrociando l'azione con il genere giallo, si dipana fino al finale in modo contraddittorio. E' il classico film in cui i personaggi all'inizio si presentano con una certa connotazione psicologica che però cambia del tutto nel corso della vicenda senza spiegazione con evidenti salti logici: Ann perdutamente innamorata si vendica ferocemente, ma poi sacrifica la sua vita per salvare Pierre e Molly. Quanto a Pierre traditore doppiamente, piange per la morte di Ann: In realtà il regista non si decide ad individuare un cattivo, alla fine sono tutti buoni, compreso Capitan Barbanera che è addolorato della morte di Ann.
Discreta la recitazione anche dei comprimari come Robertson (La rosa nera, Le avventure del capitano Hornblower) merita particolare rilievo la protagonista Jean Peters a cui questo film portò successo, interpretò alcuni film importanti con comprimari noti (Il Capitano di Castiglia, Niagara, 3 soldi nella Fontana). La sua carriera fu brevissima (!947-1955), secondo moglie del magnate Howard Hughes dal 1957, con cui aveva avuto una relazione 10 anni prima, divorziò nel 1971 dopo diversi anni di separazione, abbandonò le scene anche per la resistenza a fare la bambola sexy come volevano i produttori e delusa dall'ambiente di Hollywood.
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