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Il film, un bel Technicolor del 1954, ha per soggetto una vicenda nell'India inglese (periodo raccontato in vari film: Frontiera a Nord Ovest, Gungadin, I Lancieri del Bengala), questo film si riferisce alla rivolta dei sepoys del 1857 che coinvolse gran parte dell'India e costrinse gli inglesi a una dura repressione. La scintilla della rivolta (denominata Il vento del Diavolo) fu provocata dal fatto (ricordato nel film La carica del Kyber) che il nuovo fuciele Enfield distribuito dagli inglesi (c'era ancora la Compagnia delle Indie) doveva essere caricata strappando coi denti l'involucro di carta di una cartuccia lubrificato con grasso di maiale (impuro per i mussulmani) e grasso di vacca (sacra per gli hindu), quando gli inglesi si accorsero della corbelleria, ritirarono quel tipo di cartucce e le lubrificarono con grassi vegetali ma ormai era troppo tardi.
La regia è di Laszlo Benedek regista americano di origine ungherese che girò alcuni film di successo (Morte di un commesso viaggiatore, Il selvaggio), ma che non riuscì a sfondare ad Hollywood.
La tra ma è semplice e rieccheggia quella de La carica del Kyber, il capitano Claybourne (Rock Hudson) è ufficiale del reggimento comandato dal colonnello Morrow (Torin Thacter bravo caratterista : Un pizzico di follia, Il corsaro dell'isola verde) e la figlia Vivian è la sua fidanzata (Arlene Dahl bella attrice che lavorò specie negli anni '50: Veneri rosse, Viaggio al centro della terra), ha come collega il capitano Blain (Dan O'Herlihy) suo rivale in amore. Durante un'azione bellica una compagnia di sepoys rimane intrappolata sotto fuoco nemico, Blaine ha per paura una crisi di nervi, allora Claybourne contravvenendo agli ordini del colonnello guida all'assalto il reggimento liberando i soldati rimasti accerchiati ottenendo la riconoscenza di tutta la truppa. Viene però processato, con Blaine che testimonia equivocamente contro, venendo condannato ad una censura, ma Claybourne indignato lascia l'esercito e si dedica alla caccia alla tigre. Nel frattempo il rajah Karam fomenta la rivolta dei sepoys, quando vengono distribuiti i nuovi fucili Enfield, il colonnello è preso prigioniero con la figlia e vari ufficiali uccisi, anche Claybourne è catturato ma quando sta per essere fucilato i soldati indigeni si rifiutano e sparano contro il rajah e i suoi soldati che vengono uccisi e si mettono agli ordini del capitano. Claybourne riprende la carriera e si sposerà con Vivian che gli è rimasta fedele.
Il film si presenta interessante per alcune scene, come ad esempio la la scena iniziale dello scontro nelle montagne tra i sepoys e i ribelli indigeni, oppure quella della caccia alla tigre, ma la sceneggiatura è francamente debole, si capisce fin dall'inizio come si svolgerà il film, così come la scena finale non è per nulla una sorpresa, i personaggi sono degli stereotipi con dei dialoghi molto convenzionali e banali. In compenso c'è una buona fotografia a colori che mette in risalto i capelli rossi di Arlene Dahl che recita discretamente come Torin Thatcher, Rock Hudson non è nella parte, era un discreto attore ma più portato a interpretare commedie brillanti, qui appare perplesso come si trovasse per caso nel set.
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