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Commedia sentimentale che delude pesantemente a causa di una messa in scena rabberciata e gravemente insufficiente.
La regia di Gene Saks, specializzatosi con successo nel teatro, è ormai disabituata ad un'opera cinematografica, sicché risulta completamente perso il buon effetto stilistico ottenuti nei film girati sul finire degli anni '60 (“A piedi nudi nel parco”, “La strana coppia” e “Fiore di cactus”).
Le riprese sono malfatte, sembrano persino dilettantistiche a tratti e comunque in generale di basso livello: roba che davvero non te lo aspetti.
La sceneggiatura muove da un soggetto tutto sommato carino, sebbene non certo originalissimo, ma si sviluppa senza alcuno spunto interessante ed anzi con diverse cadute nell'ovvio oltreché nel grossolano ahimè. I dialoghi, spesso ripetitivi ed inconsistenti, in alcune parti scadono persino nel ridicolo diventando anche fastidiosi.
L'unica nota positiva è la coppia di attori protagonisti, Marcello Mastroianni e Julie Andrews, che seppur costretti a “predicare nel deserto” riescono comunque a fare vedere di che pasta sono fatti, con delle prove attoriali che restituiscono l'indiscusso spessore dei due interpreti. La Andrews è bravissima nella parte della lady inglese, irreprensibile e algida, mentre Mastroianni è strepitoso nel ruolo del vecchio latin lover, che gli calza a pennello. Tuttavia bisogna dire che i due grandi attori non riescono a raddrizzare la baracca (impresa impossibile); anzi vedere tanta arte sprecata in un prodotto così scadente fa soltanto aumentare lo sconcerto e la "abbia.
Il cast è completato da attori poco noti, che qui recitano in modo decisamente mediocre, tanto che viene da chiedersi come ci siano capitati in mezzo i due protagonisti, che davvero non ci azzeccano niente con tutto il resto della pellicola.
Le musiche pessime, segnalano sin da subito che ci si trova di fronte ad un'opera di basso livello.
Persino l'ambientazione parigina non riesce a conferire alcuna nota di glamour alla pellicola.
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