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Vedendo"Heaven's Pond"(Joe Viertel, 2003)ci si rende francamente conto che si tratti di un film inutile, totalmente"raté", sbaglato, anche se tematicamente ci sono alcune intenzioni notevoli: A)il ritorno rousseauiano alla natura, che il novello sposo vorrebbe realizzare, ma imponendolo alla moglie, con la violenza. Siamo dunque abissalmente lontani da Rousseau, da ogni altro possibile"rétour à la nature", anche in stile new-age, dove qui (il film è made in the USA)saremmo più vicini, piuttosto che a Rousseau: B)dal punto di vista del thriller, la girl è troppo insicura, ma anche labile da punto di vista psicologico, per cui non si capisce la reazione"dopo". Dopo aver avuto vari fidanzati, forse"inadeguati", sceglie questo, che è senz'altro il"peggiore possibile", per adeguarsi, salvo poi ribellarsi, in extremis...Anche, sempre per rimanere sul piano"thriller"non si capisce quale importanza abbiano i"segnali"(quasii di fumo)che il marito giovane dissemina, quando poi non fa nulla, non fa niente per"rimanere intatto.innocente"rispetto alla morte del padre, affermando però che la baita in montagna(dell'impossibile"ritorno alla natura")è suo, di sua legittima proprietà, contraddicendo alle sue sfide continue all'integrità fisica della moglie, Segnali al vento(nel senso di"buttati via")che non hanno senso, che comunque si perdono, nel film, completamente; C)la "conversione"della girl/giovane moglie, prima sostanzialmente prona ai voleri del partner, "forte e deciso"(ossia come lei lo vede o meglio vuole vederlo)che poi si rivela un violento. Ora, nessuna"conversione"può essere cos' rapida e indolore, tanto che la giovane fugge, in modo rocambolesco, anzi fortunoso(inverosimile), addirittura a piedi, il che rimane quasi incompensibile(meglio: inverosimile)e riconquista una"libertà"che la riporterà a casa dalla madre, che voleva evitare di rivedere. Il tutto, dunque, è quasi"inutilmente sbagliato", sia a livello psicologico, sia a livello di verosimiglianza, dove spesso anche la psicologia"salta", si rivela insufficiente per capire quanto realmente si à-avviene. Francamente, dunque, il film appare una sorta di anti. "the Blue Lagoon", anche perché la protagonista(bella, per carità, Tara Reid)non è Brooke Shields...che all'epoca(1980), per la cronaca, pare avesse solo 14 anni... Ma il tutto si giustificherebbe in temrini diversi, sostenendo che oggi la maturazione è più lenta, il che è vero.... forse. Kip Parude, protagonsita maschile è anch'egli"degno di miglior causa", certo non da annoverare tra i "giovani attori"da ricordare.... El Gato
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