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Film drammatico frutto della trasposizione cinematografica, con qualche variazione, di un romanzo omonimo di quasi dieci anni prima.
Ricavare un film da un libro non è mai cosa semplice, ma in questo caso devo dire che personalmente sono rimasto molto bene impressionato dal prodotto finale.
In primo luogo va detto che la pellicola si fa apprezzare per l'impianto narrativo ricavato dal romanzo: pertanto questa prima fondamentale operazione risulta riuscita perfettamente. Oltre a ciò, giudico ottima l'ambientazione e la messa in scena cupa e direi anche gotica, ma di grande effetto e adattissima alla narrazione.
La storia si svolge in modo fluido e molto piacevole, catturando completamente l'attenzione dello spettatore, che la segue gradevolmente intrattenuto ed infine anche avvinto dal desiderio di conoscere le sorti dei protagonisti della storia. Infatti la presenza di personaggi estremamente sgradevoli e di altri totalmente puri e positivi, che è propria di questo genere di romanzi, ha anche in questo caso l'effetto di appassionare il pubblico, portandolo a parteggiare per i secondi ed a desiderare la punizione dei primi.
Gli interpreti sono tutti molto bravi; sugli altri deve essere citato Robert Newton che incarna splendidamente il cinico, prepotente e odioso protagonista. Il carattere dispotico del personaggio permette di dare vita a numerose scene di ottimo effetto, come quella in cui viene liquidato con inaudita spietatezza il vecchio commesso.
Nel nutrito cast, oltre a Newton si ricordano due grandi attori come James Mason e Deborah Kerr, ancora agli inizi della carriera, ma già capaci di due interpretazioni estremamente intense e convincenti.
Il finale non proprio fedele al romanzo, non è pienamente soddisfacente.
Ottimi i costumi.
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