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Janine è stata abbandonata dalla madre, fuggita in Italia per amore, affidandola ai suoi zii. Cresce in una piccola città al centro della Francia, con la voglia di scoprire la propria sessualità, una smania di crescere e di diventare indipendente. Ma per farlo, sceglie la strada dei furti. Acquisendo anche una spiccata destrezza.
Al Cinema dove si reca nella speranza di trovare l'amore, incontra un uomo colto, sposato e padre di una figlia con la sua stessa età. Ma diverso dagli altri, per la delicatezza con la quale la tratta. Tra i due nasce un rapporto clandestino, carnale certo, ma anche di crescita culturale per la ragazza. La quale prende anche servizio come tutto fare in una casa. E quando la sua vita sembra aver preso finalmente una svolta positiva, la sua indole naturale prenderà nuovamente il sopravvento.
La pellicola consacra il talento di Charlotte Gainsbourg, figlia del cantautore stravagante Serge e dell'attrice Jane Birkin. Questo sarà il suo primo vero ruolo da protagonista. Il suo sorriso così dolce, pieno di vita, che irride la realtà spesso avversa. Le sue mimiche facciali che si adattano ad ogni emozione, come creta da modellare.
Bello il parallelismo tra la vita fuori le righe di Jeanine e quanto accadeva alla società francese nel dopoguerra. Mostrato con immagini di repertorio in bianco e nero.
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