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Tatiana è una ragazza fragile che vive con grande difficoltà il rapporto con la madre Darlene: le cui difficili ed improbabili relazioni sentimentali la rendono inaffidabile agli occhi della figlia. Il rifugio di Tatiana è la corrispondenza con un uomo anziano, Anton Vincent; ma il problema non è anagrafico; Anton è il dittatore di un’isola comunista che ricorda Cuba. Una controrivoluzione, eterodiretta dagli Stati Uniti costringe il dittatore a fuggire e si rifugia proprio a casa della sua amica di penna. E da lì proverà a suggerire sia alla figlia che alla madre come affrontare la vita. E’ un film semplice e gradevole che si avvale del valore aggiunto del sempre bravo Michael Caine.
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