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"Searching"(2018, Aneesh Chaganty)è film originale, per il modo in cui la ricerca(appunto, già nel titolo)via computer(internet)in qualche modo non solo bypassa la riceca "reale"ma la sostituisce, ma anche per come questa imposta tutta la suspense che è la spina dorsale di"Searching"stesso, con la disperata ricerca della figlia adolescente da parte del padre-che poi la"soluzione"non sia particolarmente originale, in realtà, rimane un elemento quasi accessorio, verrebbe da dire inessenziale rispetto al tutto-alla produzione di senso complessiva. E' da dire che altri tentativi di introdurre la"nuova"(ormai neppure troppo)tecnologia nel e al cinema erano stati fatti, ma erano rimasti parziali, quasi"accidentali", molto spesso, rispetto al film, mentre qui la telematica diventa il fil rouge vero e proprio del film. I diversi momenti, le diverse tappe-steps dela ricerca/detection sono molto ben rappresentate e, potremmo dire, "discusse"fino alla sorpresa finale(che è presente, anche se, a ben guardare-osservare il film, viene anche in quache modo"preparata", appunto, solo nel semi-finale)ma, bisogna d'altro canto osservare, nel caso che il regista-autore ritenti l'operazione in un nuovo film, questo assumerebbe quasi certamente il carattere di un déjà vu inopportuno quanto pletorico, ripetitivo, dove questo"Searching"tornerebbe in mente, inevitabilmente. John Cho, Michelle La e Joseph Lee sono interpreti ottimi quanto emblematici di una realtà totalmente"american"("All american boys and girls", verrebbe da dire, parafrasando un vecchio film di tutt'altro genere. sportivo-comico)nonostante l'origine asiatica e non "caucasica"(ancora una volta parafrasando le distinzioni fatte dal censimento USA)mentre Debra Messing è l'elemento inquietante-destabilizzante del film e lo interpreta in modo decisamente adeguato. El Gato
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recensioni di critica, pubblico e dizionari.
