Yu Junghee, in patria conosciuta e meglio nota con il suo vero nome Yoon Jeong-hee, è la più grande star del panorama cinematografico coreano.
La fulgida carriera negli anni Sessanta-Settanta
Comincia a recitare giovanissima, debuttando fin da subito come protagonista nella pellicola drammatica di Kang Dae-jin Cheongchun geukjang (1967) con Shin Sung-il, Ko Eun-a e Kim Dong-won. Amatissima dal pubblico è la punta di diamante (fra 1.200 candidate) della casa di produzione Hapdong Film che, negli anni Sessanta, la inserisce in quella triade di attrici chiamate con il soprannome "Troika" di cui facevano parte le sue rivali e colleghe Moon Hee e Nam Jeong-im. La concorrenza fra le tre sarà spietata, soprattutto perché le altre due erano invidiose del fatto che fin da subito le fosse stata data l'occasione di comparire come primadonna in un film, invece a loro erano spettati anni di gavetta come comparse e ruoli secondari, e c'è da dire che però Yu Junghee (malgrado i suoi quasi 330 film) sarà quella che abbandonerà per prima la lotta fra primedonne per dedicarsi alla famiglia. Infatti, dopo il buonissimo risultato al botteghino di Angae (1967) diretta da Kim Soo-yong con Lee Bin-hwa e Lee Nak-hun, e il suo partner di sempre, Shin Sung-il, comincia a latitare la macchina da presa, preferendo passare il suo tempo in compagnia del marito pianista. Nonostante questo, per tutti gli anni Settanta e Ottanta, riesce pienamente a mantenere un buon equilibrio fra il suo ruolo di madre e moglie e quello di interprete cinematografica.
La carriera a singhiozzo, fra ritiri e ritorni
Questo almeno fino al 1981, perché dopo i film Jayu buin (1981) di Park Ho-tae e Baekugido bame uneunga (1981) di Jeong Jin-woo, la sua carriera prenderà una piega "singhiozzante", cioè alternando le sue apparizioni a lunghi periodi di assenza dal grande schermo. Nel 1982, reciterà in due film del suo regista prediletto, il già citato Soo-yong, che la inserirà in Pierrowa gukhwa (1982) e Jeonyeoke uneun sae (1982). Per svariati anni, sta lontana dai set cinematografici, per ritornarci solo nel 1987, quando Jeong Ji-yeong la prega di apparire in un suo film: Uigiui yeoja. Sembra sia la sua ultima apparizione, soprattutto alla luce del fatto che a metà degli anni Novanta, decide di ritirarsi a Parigi, con la sua famiglia. I suoi ultimi film, prima di questa nuova scomparsa, sono Nunggot (1992) di Park Cheol-su e Manmubang (1994) di Eom Jong-seon.
Un altro ritorno nel 2010 con Poetry
Sorprendentemente, quando sembra che si sia ritirata dalle scene e che le molte proposte di lavoro rifiutate spingano tutti a pensare che si sia ritirata definitivamente, ritorna a recitare nel 2010 nel ruolo della nonna con aspirazioni da poetessa in Poetry di Lee Chang-dong accanto a Lee David, Kim Hira e Ahn Naesang.
Vita privata
Sposata dal 1974 con il celebre pianista classico Paik Kun-Woo, ha da lui una figlia, con i quali vive a Parigi, in Francia.
