Grounds of Coherence #1, but this is the language we met in
Grounds of Coherence #1, but this is the language we met in
Tra lingue e migrazioni, il film esplora il linguaggio come albero vivente: radici, rami e voci intrecciano memoria, traduzione e desiderio.
Tipologia: Film
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Proteste in mandarino, parole che raccontano una storia in arabo, una coppia che rievoca un mito in inglese: ciò che si ascolta e ciò cui viene attribuito significato in queste connessioni di natura migratoria e affettiva. Le immagini eterogenee e il paesaggio sonoro multiforme sono permeate dal desiderio profondo dell’artista di riscoprire il linguaggio nelle sue forme più originarie e incarnate, rivelando al tempo stesso la persistenza e le fragilità della comunicazione attraverso le geografie, e il ruolo fondamentale, seppur imperfetto, della traduzione come atto di connessione. Shen utilizza in particolare l’albero come metafora viva di questi “ecosistemi del linguaggio'. Immagini di corteccia, rami, ceppi in fiamme e pareti in legno attraversano il cortometraggio, mostrando come il linguaggio, proprio come un albero, cresca, si trasformi e custodisca la memoria.
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n.d.