The Land of Morning Calm
Durata: 113 minuti
LA TERRA DELLA CALMA MATTUTINA
Regia: PARK Ri-woong
Il pescatore Yong-su (Park Jong-hwan) vuole fuggire da un futuro senza speranza, inscenando la propria scomparsa nella speranza che il denaro dell’assicurazione possa garantire una vita migliore alla moglie vietnamita e alla madre anziana. Il suo capitano, Yeong-guk (Yoon Joo-sang), lo aiuta a malincuore denunciandone la scomparsa. Ma la famiglia di Yong-su, ignara del suo piano, è devastata. Dopo The Girl on a Bulldozer (2022), il regista Park Ri-woong, qui al suo secondo film, firma un altro intenso dramma sociale.
Tipologia: Film
Genere:
Canale:
Regia: PARK Ri-woong
Cast: Yun Ju-sang, Hee-kyung Yang, Khazsak, Yang Mi-seon
Regia: KIM Ki-duk
Durata: 86 minuti
3.9 /5
Descrizione: Hee-jin gestisce un hotel galleggiante, vendendo cibo e sesso. Quanto arriva il tormentato Hyun-shik e tra i due si creerà un forte legame tra tenerezze e crudeltà. (Corea del sud, 2000.)
Regia: Derek Kwok-cheung TSANG
Durata: 138 minuti
3.88 /5
Descrizione: La lotta per sopravvivere fa incontrare una studentessa bullizzata e un teppistello. Due vite al margine in un ritratto adolescenziale dolente e necessario. (Cina, 2019.)
Regia: KIM Ki-duk
Durata: 95 minuti
3.33 /5
Descrizione: L'innocenza, la colpa, il perdono: una parabola esistenziale dolente, dove un’adolescente si prostituisce aiutata da un’amica. Ma la tragedia è dietro l’angolo. (Corea del sud, 2004.)
Regia: YEON Sang-ho
Durata: 116 minuti
2.78 /5
Descrizione: Quattro anni dopo l’epidemia zombie, la Corea è ancora classificata zona rossa. Un ex militare fuggito all’estero riceve dal Governo l’incarico di tornare indietro per effettuare un recupero. (Corea del sud, 2020.)
Regia: YEON Sang-ho
Durata: 92 minuti
3 /5
Descrizione: Un senzatetto è solo la prima vittima di un virus letale che trasforma gli esseri umani in famelici morti viventi. Mentre Seoul è nel panico, un uomo è alla ricerca della fidanzata. (Corea del sud, 2016.)
Regia: YEON Sang-ho
Durata: 118 minuti
3.36 /5
Descrizione: Un virus non identificato si abbatte sulla Corea del Sud. I passeggeri di un treno per Busan, l’unica città ancora incontaminata, dovranno combattere per la propria sopravvivenza. (Corea del sud, 2016. Audio: VO - Sottotitoli: IT)
Regia: LIAO Ming-yi
Durata: 95 minuti
3.13 /5
Descrizione: Po-ching e Ching sono degli ossessivo-compulsivi destinati ad incontrarsi. Una collisione di 'stranezze' raccontata con leggerezza, umorismo e qualche lacrima. (Taiwan, 2020.)
Regia: SHIN Dong-seok
Durata: 124 minuti
Descrizione: Quando il figlio annega per salvare un amico, i genitori si offrono di accoglierlo in casa. Quale può essere il rapporto con il ragazzo che è sopravvissuto al proprio figlio? (2019.)
Regia: YOON Ga-eun
Durata: 92 minuti
Descrizione: Assunto il ruolo di sorella maggiore per le due piccole vicine casa, la dodicenne Hana le guida in una serie di piccole/grandi avventure per evitare che cambino casa. (2019.)
Regia: YOON Ga-eun
Durata: 95 minuti
Descrizione: Macchina da presa ad altezza bambino per raccontare l’estate dell’undicenne Sun a cui casca il mondo addosso quando la migliore amica la isola senza motivo. (2016.)
Regia: LEE Won-Tae
Durata: 110 minuti
3.23 /5
Descrizione: Un’alleanza spericolata tra uno sbirro e un bandito, impegnati in una tregua per neutralizzare un serial killer. Dove sta il bene e dove il male? (Corea del sud, 2019.)
Regia: KIM Jee-woon
Durata: 115 minuti
2.61 /5
Descrizione: Due sorelle tornano a casa dopo un periodo in una clinica per malattie mentali. Qui però devono fare i conti con la crudele matrigna e con una terrificante presenza. (Corea del sud, 2003.)
Commenti
Francesco Bracciale
Di storie che trattano una truffa simile ce ne sono tante, ma nessuna è come questa. Ogni singolo personaggio è autentico e ci sono delle dinamiche e ambientazioni estremamente provinciali che riescono a farci percepire l’aria che tira in quelle zone (nonostante sia una cultura molto diversa rispetto la mia, dopo questa visione mi viene da pensare che "ogni mondo è paese"). Ho trovato incredibilmente dolce e sincero il ruolo di Khazsak (Thanh Nhi Pham) nei panni dell’immigrata vietnamita, che si ritrova in una posizione davvero scomoda, in un contesto sociale in cui non è la benvenuta. Un ruolo non semplicissimo che però è stato svolto a mio parere nel migliore dei modi.
bergman1963
toccante racconto su una comunità di pescatori...le vicende personali dei personaggi compongono un mosaico delicato con una sincera partecipazione alle loro vite ed alle loro miserie...Park Ri-Woong rivela un'acuta sensibilità, degna del migliore sguardo eastwoodiano...
CRISTIAN CICERO
Scappare per rimanere responsabile. Fuggire fisicamente per restare emotivamente....è questo l'ossimoro che che investe uno dei personaggi di questo straordinario film . Meraviglioso
marang66
Piaciuto molto. è un racconto inusuale della Korea, di aspetti e dinamiche sociali pr lo più sconosciute. Bello!
il Grande Mao
In questo dramma sociale confezionato con un certo eccesso di linearità tonale e narrativa, Park ri-woong subordina volutamente la trama alla configurazione dei personaggi. Così a restare impresse, più che il parterre narrativo, sono le istantanee di umanità generate dal regista lungo il cammino, favorite da interpretazioni di qualità. Peccato però che in tal modo lo sviluppo finisca per essere troppo subordinato al tema, circostanza che non va esattamente a braccetto con la regia asciutta di Park.
The observer
Più che discreto, ma a mio avviso manca quel guizzo che lo elevi, e concordo che sembra patire più del dovuto le convenzione del genere melò +++
Scarlet Nabi
troppo melodrammatico
Pina Giorgetti
Melodrammone con annesso spaccato sociologico, si sarebbe detto un tempo, patisce un po' le convenzioni del genere.
C.c.Baxter
Semplicemente meraviglioso !
hitch52
Interpreti eccezionali in particolare la madre
Erika - Bortolussi
I film asiatici, pur essendo profondi ed introspettivi, sono estremamente lenti e lunghi. Per un'occidentale, a volte, è difficile seguirli ed avere la "pazienza" di aspettare di comprendere, di osservare. Non sono sempre chiari, spesso il montaggio non aiuta a capire la storia ed alcune scene restano di dubbia interpretazione. Se uno non leggesse prima il riassunto, a volte, sarebbe difficile vederlo. Ho notato che gridano ed alzano la voce moltissimo, elemento che ho riscontrato in pellicole di diversi paesi asiatici e che personalmente mi da particolarmente sui nervi. Questo film mi è piaciuto, è chiaro, ben costruito. Un film che mi ha permesso di conoscere la condizione delle vietnamite in Corea del Sud ed il carattere dei coreani. Resta pur sempre un dramma difficile da digerire. Credevo che fossimo noi latini ad essere chiassosi e drammatici… ma mi sbagliavo. Possiamo viaggiare lontani ma l'essere umano resta comunque, nel bene e nel male, colmo di invidia, frustrazione, tristezza e malizia. Storie di depressioni, suicidi, morti solitarie e drammi terribili.... "Vecchie megere che parlano a vanvera...ovunque. cit. "Fottuti zombie da cimitero" cit.
serenata
… quando la povertà uccide l’umanità …
Vito Abbruzzese
Bel film, storia originale che ti fa capire tanto della cultura di due popoli!
Antonietta
Il tema è molto interessante, ma ho fatto un po' fatica a seguire
Laura Nava
Storia originale, personaggi bellissimi
arianna petris
Forse merita di più, ma mi sono persa
n.d.