Daughter of ghengis

La trentatreenne Gerel Byamba è un’ardente nazionalista, una sciamana, una violenta capobanda e un’indignata vendicatrice incappucciata. Combatte per l’uguaglianza delle donne nel suo paese, ma è anche leader di un’organizzazione ultranazionalista tutta al femminile che lotta per proteggere la Mongolia dal lavoro sessuale e dalla mescolanza etnica. Frutto del lungo lavoro di indagine foto-giornalistica, svolto dai registi insieme al coautore Knud Brix, sul fenomeno delle gang neonaziste in Mongolia, Daughter of Genghis si dipana lungo sette anni e dipinge lo spaccato, inconsueto e contraddittorio, di un contesto sommerso e di un popolo deciso a proteggere ad ogni costo la propria identità in un territorio schiacciato da due colossi: Cina e Russia. Soprattutto è il ritratto di una donna fiera e combattiva e delle crepe che, gradualmente, si insinuano nella sua solida armatura. (a.s.)