Animali selvatici

R.M.N.

Regia: Cristian Mungiu

3.66 /5

Iscriviti

Paese, anno: Romania, 2022

Durata: 125 minuti

Audio: IT, VO

Sottotitoli: IT

FESTIVAL DI CANNES 2022

Disponibile fino: gio 30 aprile 2026 alle 23:59

In un villaggio della Transilvania un uomo deve fronteggiare una serie di situazioni complesse in un clima di ostilità verso lo straniero. 

Tipologia: Film

Genere:

Dettagli

Matthias, burbero e taciturno lavoratore di un mattatoio tedesco, litiga con il datore di lavoro e scappa verso Recia, il villaggio di origine in Transilvania. Qui trova una situazione complicata: la moglie Ana sta crescendo il figlio Rudi in maniera troppo protettiva, mentre la sua amante Csilla ha fatto carriera in un grande panificio locale. Quando quest'ultima, per poter ottenere dei benefici UE, si trova a dover assumere braccianti provenienti dallo Sri Lanka, nel villaggio emergono intolleranze sopite a lungo ma più vive che mai.

Approfondisci su mymovies.it

Commenti

Piero Salvi

Grande film, purtroppo fa ribollire il sangue ma fa capire molto delle dinamiche da cui anche in Italia non siamo esclusi. E, come al solito, meno si conosce il diverso e più lo si teme.

Giulio

Il film cattura.

Roberto

Fatto molto bene, umano e istruttivo bisognerebbe rendere obbligatoria la visione a che governa

Maurizio Moncagatta

gran film, da ogni punto di vista, senza una sbavatura

refn19

La scena dell'assemblea è l'essenza del cinema raccolta in un inquadratura.

Gianfranco Bertazzini

un futuro senza speranza

silvia Silvia

Potente riflessione…condivido pienamente quanto espresso da No_data

no_data

Una potente riflessione sul tema dell’immigrazione e su quanto una societa’ globalizzata, basata su commerci di beni e di uomini, crei dissesto, confusione e di come il profitto di pochi vada a colpire i molti (migranti e chi dovrebbe riceverli) che sono tutte vittime di qualcosa deciso molto piu’ in alto. La perdita di coesione sociale che ne deriva, la perdita di umanita’, di solidarieta’, di valori comuni sono le macerie che rimangono.

a.giusti

condividiamo appieno il commento di NO-DATA del 22 maggio ore 22.16

no_data

davvero potente apologo che mostra, senza indicare la soluzione giusta, la inestricabile, forse insolvibile, e pregiudiziale chiusura di una comunità in crisi economica contro i lavoratori migranti da luoghi sconosciuti e percepiti attraverso tutti i più stereotipati pregiudizi razziali e culturali, irrazionali e prevaricanti. Le stesse storie, dovunque. La tensione, le cose non dette, le ferite delle relazioni, la realtà chiusa e in crisi di villeggi dalla complicata storia di intrecci di razze e culture diverse... ogni dettaglio, interazione, paesaggio creano un blocco compatto che follemente e irrazionalmente gira attorno al protagonisca, violento, confuso, spaesato, contraddittorio...

ingberg

un lucido apologo su razzismo e xenofobia

paolida

Mungiu non delude mai

roberto suriano

molto attuale

Swm

Ognuno appartiene alla sua tribù...

Antonietta

Razzismo e xenofobia rappresentati in modo veramente magistrale

Barbara Caputo

La grandezza dei registi rumeni nel delineare le modalità surrealiste delle contraddizioni sociali e il venire meno della speranza.

Animali selvatici

Cristian Mungiu | 125 minuti

Vel tempor fringilla laoreet ex

Sagittis consequat suspendisse ornare adipiscing congue nisi interdum adipiscing leo tincidunt non