A THOUSAND GIRLS LIKE ME
Protagonista del documentario è Khatera, una giovane donna afgana residente a Kabul, vittima delle violenze sessuali del padre, dal quale ha avuto due figli. Quando la madre trova il coraggio di denunciare la situazione di estrema violenza domestica, comincia per lei un percorso contro i pregiudizi della gente e l’ostracismo delle autorità.
Versione Originale con sottotitoli
Tipologia: Film
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A Thousand Girls Like Me segue la vicenda di Khatera e di sua madre: dentro alle mura di casa, nei centri antiviolenza, negli studi ginecologici e nei tribunali. L’occhio della cinepresa non si leva mai, non si chiude di fronte a nulla, nemmeno davanti alle minacce di chi quell’occhio vorrebbe spegnerlo. Uno sguardo ininterrotto e senza mezzi termini sul susseguirsi di ostacoli che Khatera, come ogni donna afgana, incontra sul suo cammino verso la giustizia. A partire dalla faziosità della polizia nel mettere in discussione prove inconfutabili, o dei tribunali che tentennano nel formulare accuse precise. Per poi arrivare alla famiglia stessa di Khatera, in cui i fratelli la incolpano di avere rovinato la loro reputazione e gli zii paterni sono sempre pronti a vendicarsi contro la nipote. La storia di Khatera, per quanto terribile e commovente, è la storia di una donna che non si rassegna. E che trova la forza di opporsi a una società intera, quando questa la vorrebbe silenziosa e passiva. Ma A Thousand Girls Like Me, come dice il titolo, è anche un documentario su una situazione che migliaia di donne vivono, in Afghanistan come nel resto del mondo. Una situazione fatta di violenza, dubbio e, soprattutto, indifferenza.
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Commenti
Manu
Film coraggioso
no_data
una realta terribile !
maria elisabetta cremaschi
Tristissima storia fortunatamente a lieto fine. Nell’Afghanistan di oggi temo sarebbe ancora peggio.
no_data
bel documentario
gianna
tanta tristezza per tutte quelle donne che non possono fuggire da quell’orrore
Mauro Manfrinati
E ora, con i talebani al potere?
GABRIELLA FERRARI
da vedere. lo sguardo del coraggio.
Elena
bellissimo
serenata
brava regista, storia di speranza per tutte noi donne.
alberto
sconcerto per questa terribile realtà’ che si aggiunge alla gia’ precaria situazione sociale a cui le donne del paese sono sottoposte. Bellissimo film-denuncia, complimenti a tutti quelli che l’anno reso possibile e divulgato
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