La santa piccola

Regia: Silvia Brunelli

3.38 /5

Paese, anno: Italia, 2021

Durata: 97 minuti

Prima Mondiale

Napoli. Mario e Lino sono due amici inseparabili. Quando ad Annaluce, sorellina di uno dei due, viene riconosciuto un miracolo, si aprono per loro sfide e orizzonti inaspettati.

Disponibile fino al 13 settembre 2021, ore 16.30
 

SILVIA BRUNELLI (Roma, 1988) si avvicina al linguaggio cinematografico verso i sedici anni: la sua formazione è stata caratterizzata da collaborazioni come stagista nel reparto regia e produzione, operando per anni su set cinematografici. Ha diretto il cortometraggio Tutto il mondo è paese, progetto dal quale è nata l’idea di Diritto al Corto! Festival Internazionale del cortometraggio socio giuridico, iniziativa promossa dall’Università degli Studi Roma Tre e patrocinata dal MIBACT.

Tipologia: Film

Genere:

Dettagli

In un quartiere napoletano in cui tutte le famiglie si conoscono fra loro, Mario e Lino sono due amici inseparabili. Ma un giorno Annaluce, la sorellina di Lino, realizza un miracolo e viene proclamata la santa del quartiere. Da quel momento, i due amici vedranno formarsi dinnanzi a loro strade e opportunità diverse che potranno porre in predicato la loro fraterna amicizia.

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Commenti

Giuseppe

Sceneggiatura a tratti abbastanza imbarazzante.

ingberg

Che inqualificabile patacca! Film sgangherato dall’inizio alla fine, privo di spessore e di una qualsiasi ispirazione. Sceneggiatura sciatta e casuale che giustappone scene di sesso senza giustificazione, forse per vellicare un pubblico decerebrato e di bocca buona. Uno spreco banale e assoluto, privo di senso

ab

imbarazzante come regia e sceneggiatura: un’accozzaglia di luoghi comuni con derive porno....

Gerardo Coppola

Napoli ci ha un pò stufato, sta dappertutto sembra il festival di Piedigrotta. Ma il film mi è piaciuto molto, bravi gli attori e la regista.

Paola Baroni

Se undici anni fa Roberta Torre non avesse girato I Baci Mai Dati, sarebbe stato originale.

Ospite

Una bella storia di amicizia che viaggia sul filo del rasoio parallelamente alla vicenda surreale / paranormale.

VEROSENZASPRITZ

Trenta anni di galera per la regista e sceneggiatrice .Un film osceno

Giorgio Grasso

Sarebbe stato meglio concentrarsi sulla sola storia della bambina santa, che presentava degli spunti interessanti, invece troppa attenzione è data al rapporto tra i due giovani e la loro vita sentimentale. Occasione sprecata

darkglobe

Tanti cliché sulla napoletanità superstiziosa e macchiaiola, nonostante i tentativi di ripulirli con un alone di drammaticità per una storia in fin dei conti inconcludente. Il tema dell’ambiguità sessuale sembra prevaricare su tutto il resto con uno stile visivo quasi voyeuristico.

RITA PENNA

coraggioso...ottima recitazione

no_data

serve un commento?... mah!

no_data

bravissimi, bellissimo film che continuamente passa dall’ironia, alla commozione, attraversando le anime dei personaggi con mano forte e delicata a un tempo

besozzig

molto bravi tutti gli attori

Claudio Sasso

sembra che quella del grottesco sia l’unica possibile modalità espressiva per raccontare Napoli

Ospite

Ottima regia e fotografia ,profondo ,ben recitato,ben scandito. Bravi gli attori.Si nota l’attenzione ai particolari ,fatto con amore e professionalita’!Bravi! Antonella Mazziotti

Lunatica

A me è piaciuto tutto: i personaggi, la storia, l’ironia.

Massimo_M

Buona idea, ma nulla di concreto. Il finale è ok.

mprofeta6@gmail.com

Un ritratto amaro e irriverente del fanatismo religioso! Attori bravi e la bambina superlativa!!!

Bogartmovie

Tra neocinema napoletano (Un giorno all’improvviso, Il cratere) e riferimenti ai classici, un film piccolo ma coraggioso.

no_data

Riesce ad essere non troppo folkloristico nonostante il tema. I soldi che volano dalla finestra ricordano una scena di Miracolo a Milano

La santa piccola

Silvia Brunelli | 97 minuti

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