Hill House

Cinque fratelli e sorelle condividono il ricordo di essere fuggiti nella notte, ancora bambini insieme al padre e lasciandosi dietro la madre. Quella vicenda ha reso la loro "casa stregata" la più famosa degli States e uno di loro, Steven, ha dedicato un libro all'argomento e si è lanciato in una carriera da esperto in fantasmi, con tanto di macchinari per individuarli anche se dice di non averne davvero mai visto uno. Una sorella, Shirley, si occupa di truccare e ricostruire i cadaveri presso un'impresa di pompe funebri; suo fratello Luke invece lotta da anni con la dipendenza da sostanze stupefacenti; un'altra sorella, Theodora, sembra avere un dono medianico e vive, non senza difficoltà, nel seminterrato di Shirley.

"L'horror è cambiato negli anni, c'è stato un periodo, fino a qualche tempo fa, in cui ci si accontentava di far sobbalzare la gente, ma ora vediamo che il pubblico è molto più sofisticato. Nella serie vogliamo tornare a quando l'horror trattava temi molto più profondi del fare semplicemente paura. Credo che la nostra vita sia piena di fantasmi, che prendono varie forme come i rimpianti, le memorie, la vergogna, la colpa e così via e volevo che il pubblico fosse costretto ad affrontare la durezza di queste cose all'interno del genere horror".
Mike Flanagan

A ricongiungerli è la telefonata del padre, Hugh Crain, con cui ormai molti di loro hanno poco a che fare. È lui ad avvisare Steven della morte della loro sorella Nell, che per altro sembrava aver vissuto la vita più normale e felice, distante dal loro tenebroso passato. Il funerale li obbligherà a riunirsi e ad affrontare gli spettri della loro vita, sia quelli fantasmatici sia soprattutto quelli della memoria, di fatti che alcuni di loro nemmeno ricordano più o che hanno rimosso.

Il romanzo di Shirley Jackson del 1959 intitolato "The Haunting of Hill House" (che è anche il titolo inglese della serie), è già stato adattato due volte al cinema: la prima nel capolavoro di Robert Wise, Gli invasati del 1963, e la seconda nel dimenticabile Haunting - Presenze di Jan de Bont del 1999. Ha avuto inoltre due trasposizioni teatrali, una nel 1964 e una nel 2015, prodotta per altro dalla compagnia cinematografica inglese Hammer, di culto tra gli amanti degli horror. Mike Flanagan firma però una serie tv e la durata l'ha portato a reinventare per Hill House buona parte del romanzo originale.

"Adoro il romanzo di Shirley Jackson, ma non contiene materiale per una stagione di 10 episodi. Abbiamo dovuto apportare dei cambiamenti per adattarlo al formato, ma credo siano tutti fedeli allo spirito di quello che ha scritto e penso che i fan del libro saranno entusiasti".
Mike Flanagan

Flanagan, cui toccherà anche l'improbo compito del sequel di Shining ossia Doctor Sleep, sceglie di dipanare il racconto su due tempi: il presente con i fratelli e il padre più o meno traumatizzati e il passato, in cui sono effettivamente avvenuti fatti spaventosi. Questi due filoni tendono progressivamente a ricongiungersi, fino a costruire un racconto completo di come sono andate allora le cose e dell'effetto che hanno avuto, prima che inevitabilmente i protagonisti tornino alla casa stregata. Questo incrocio temporale è particolarmente vibrante nel sesto episodio, costruito con lunghi piani sequenza che oscillano tra il presente con il funerale di Nell e il passato.

Il cast della serie è piuttosto nutrito ma i tre personaggi più presenti, almeno inizialmente, sono Steven, Shirley e Theo, interpretati rispettivamente da Michiel Huisman, Elizabeth Reaser e Kate Siegel. Il primo è noto per i suoi trascorsi televisivi in Treme di David Simon e in Il Trono di Spade dove ha messo per due stagioni i panni di Daario Naharis, mentre al cinema il suo ruolo più significativo è in The Invitation di Karyn Kusama. Elizabeth Reaser ha partecipato agli ultimi due film della Twilight Saga e in Tv si è vista, tra le altre cose, in Grey's Anatomy e Manhunt: Unabomber. Kate Siegel invece è la moglie di Mike Flanagan e ha partecipato a ben quattro suoi film: Oculus - Il riflesso del male, Ouija: l'origine del male, Il terrore del silenzio di cui è protagonista e Il gioco di Gerald.

"È la prima volta che faccio televisione e sto amando questa esperienza. Adoro poter passare così tanto tempo con i personaggi, amo strutturare i loro archi narrativi e spero di poter fare ancora molta altra Tv. È un modo davvero entusiasmante di raccontare una storia".
Mike Flanagan

Partecipa inoltre alla serie nei panni di Luke l'inglese Oliver Jackson-Cohen, già visto in Emerald City e Un mondo senza fine, mentre nelle vesti dei genitori troviamo Timothy Hutton e Carla Gugino, che per Flanagan era stata protagonista assoluta di Il gioco di Gerald. Tornano a lavorare con il regista anche i musicisti The Newton Brothers, che hanno firmato le musiche di tutti i suoi film da Oculus in poi, e una collaborazione quasi altrettanto stabile è quella con il direttore della fotografia Michael Fimognari, che degli ultimi film di Flanagan ha saltato solo Il terrore del silenzio. Per Hill House ha scelto toni bluastri, come a immergere l'orrore in una sorta di atmosfera acquatica, che per certi versi ricorda un'altra serie di Netflix, Ozark, con la differenza che qui il blu è volutamente sinistro.