Lara Jean Covey è una sedicenne di origini americane da parte del padre, coreane da parte della madre. La ragazza non ha mai avuto un fidanzato e viene derisa dalle bulle della scuola poiché preferisce passare il tempo con l'inseparabile amica d'infanzia o con le amate sorelle, la minore Kitty e Margot, di poco più grande. Quest'ultima sta per partire per la Scozia, dove si è iscritta ad un prestigioso college, e la partenza coincide con la rottura con lo storico fidanzato Josh, il miglior amico di Lara Jean di cui lei era sempre stata segretamente innamorata. Un giorno Kitty pensando di aiutare la sorella decide di inviare delle vecchie lettere che Lara aveva scritto molti anni prima ai rispettivi ragazzi di cui era innamorata, tra cui appunto anche Josh. Ma quando le missive arrivano a destinazione l'adolescente si trova impreparata a gestire la situazione e decide di iniziare una falsa relazione con Peter Kavinsky, uno degli idoli della scuola. Chiaramente quella che comincia come una love-story fasulla si trasforma ben presto in qualcosa di più vero.

Tratto dall'omonimo romanzo di Jenny Han, best-seller negli Stati Uniti, Tutte le volte che ho scritto ti amo è il primo adattamento di una trilogia che conta i seguiti "P.S. I Still Love You" e "Always and Forever". 

Diretto dalla regista Susan Johnson, la commedia romantica è una frizzante storia adolescenziale che ben rivisita i codici del genere. Protagonista è l'attrice di origine vietnamita Lana Condor, che dopo aver interpretato la giovane Jubilee in X-Men: Apocalisse e prima di vederla nell'imminente Alita - Angelo della battaglia (2018), compare qui nel suo primo ruolo di rilievo. Tra feste notturne e gite in montagna, le tre sorelle di sangue misto di cui facilmente ci si innamora travolgono lo spettatore in un romanticismo mai sdolcinato su una colonna sonora indie-pop.