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mercoledì 16 dicembre 2020
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discreto esordio per ceccherini.
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Ancora un film nel registro particolare del "grottesco", infarcito di macchiette spiritose, caricature, "bischeri" insomma, visto che ci troviamo in Toscana con l'attore-regista Ceccherini. Qualche debito come testimonia il Pinocchio col Benigni, ma il volto stralunato o "sgangherato" (Mereghetti) del protagonista risulta originale, anche nella prima parte dove descrive come in un 'intervista televisiva la sua vita quotidiana tra bars e frustrazioni scaricate poi sulla famiglia e la mamma. Nel complesso un prodotto accettabile, anche se talvolta eccede nel turpiloquio. Sexy la Gerini, sornione il Tinto Brass, e oggi carina l'apparizione del compianto Paolo Rossi.
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Ancora un film nel registro particolare del "grottesco", infarcito di macchiette spiritose, caricature, "bischeri" insomma, visto che ci troviamo in Toscana con l'attore-regista Ceccherini. Qualche debito come testimonia il Pinocchio col Benigni, ma il volto stralunato o "sgangherato" (Mereghetti) del protagonista risulta originale, anche nella prima parte dove descrive come in un 'intervista televisiva la sua vita quotidiana tra bars e frustrazioni scaricate poi sulla famiglia e la mamma. Nel complesso un prodotto accettabile, anche se talvolta eccede nel turpiloquio. Sexy la Gerini, sornione il Tinto Brass, e oggi carina l'apparizione del compianto Paolo Rossi.
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mercoledì 16 dicembre 2020
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discreto esordio per ceccherini.
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Ancora un film nel registro particolare del "grottesco", infarcito di macchiette spiritose, caricature, "bischeri" insomma, visto che ci troviamo in Toscana con l'attore-regista Ceccherini. Qualche debito come testimonia il Pinocchio col Benigni, ma il volto stralunato o "sgangherato" (Mereghetti) del protagonista risulta originale, anche nella prima parte dove descrive come in un 'intervista televisiva la sua vita quotidiana tra bars e frustrazioni scaricate poi sulla famiglia e la mamma. Nel complesso un prodotto accettabile, anche se talvolta eccede nel turpiloquio. Sexy la Gerini, sornione il Tinto Brass, e oggi carina l'apparizione del compianto Paolo Rossi.
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Ancora un film nel registro particolare del "grottesco", infarcito di macchiette spiritose, caricature, "bischeri" insomma, visto che ci troviamo in Toscana con l'attore-regista Ceccherini. Qualche debito come testimonia il Pinocchio col Benigni, ma il volto stralunato o "sgangherato" (Mereghetti) del protagonista risulta originale, anche nella prima parte dove descrive come in un 'intervista televisiva la sua vita quotidiana tra bars e frustrazioni scaricate poi sulla famiglia e la mamma. Nel complesso un prodotto accettabile, anche se talvolta eccede nel turpiloquio. Sexy la Gerini, sornione il Tinto Brass, e oggi carina l'apparizione del compianto Paolo Rossi.
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parsifal
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giovedì 8 febbraio 2018
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irriverente e scomposto
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Massimo Ceccherini , detto il Cecca in Toscana, eterno scugnizzo e seguace di Pinocchio ( sul quale fece anche uno spettacolo teatrale) , approda al suo primo lungometraggio, dopo un lungo rodaggio che iniziò con Benvenuti e poi proseguì con leterno amico PIeraccioni. Scritto e diretto da lui, vede alnche la partecipazione di Amici fraterni come Paci ( onnipresente nei suoi lavori) e Carlo Monni, il suo mentore professionale e personale. Vengono narrate le vicende alterne di Lucio, ragazzo toscano sfaccendato e dispettoso, che trascorre le sue giornate tra il bar e la discoteca, ossessionato dal sesso ( che pratica solo in forma del tutto solitaria) e dal desiderio di evasione.
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Massimo Ceccherini , detto il Cecca in Toscana, eterno scugnizzo e seguace di Pinocchio ( sul quale fece anche uno spettacolo teatrale) , approda al suo primo lungometraggio, dopo un lungo rodaggio che iniziò con Benvenuti e poi proseguì con leterno amico PIeraccioni. Scritto e diretto da lui, vede alnche la partecipazione di Amici fraterni come Paci ( onnipresente nei suoi lavori) e Carlo Monni, il suo mentore professionale e personale. Vengono narrate le vicende alterne di Lucio, ragazzo toscano sfaccendato e dispettoso, che trascorre le sue giornate tra il bar e la discoteca, ossessionato dal sesso ( che pratica solo in forma del tutto solitaria) e dal desiderio di evasione. Senza alzare un dito, avrà l'opportunità di lavorare , nella casa di cura in cui abitualmente lavora la sorella. Nel corso delle sue giornate, troverà un escamotage per guadagnare una somma extra , imbrogliando la direttrice ( C.Gerini) facendole credere chel Paci sia un attore teatrale ,adatto alla spettacolo che lei stessa intende allestire. Nel frattempo , vive una relatà parallela; nei suoi sogni , viene costantemete messo sotto processo per le sue quotidiane malefatte; non rispetta nessuno , maltratta la mamma, sbeffeggia chiunque ed è un potenziale satiro. IL suo avvocato difensore è nientemeno che TInto Brass, più laido che mai. Le bugie hanno le gambe corte e l'inganno verrà scoperto e LUcio arriverà alla conclusione che la realtà non è un granchè e si ritirerà nella Terra dei Sogni. Benchè piuttosto acerbo in alcuni passaggi, il film è impregnato del sarcasmo che caratterizza l'autore e risulta assai divertente. Commedia Toscana divertente.
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dandy
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sabato 17 gennaio 2015
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un'inaspettata e piacevole bizzarria.
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Ceccherini,che sceneggia con Giovanni Veronesi,esordisce alla regia con una sorta di versione di fine anni 90 di "Berlinguer ti voglio bene".Bischeri paesani eterni perdenti,affamati di sesso e cattivi perchè frustrati non sono cambiati rispetto a 20 anni prima.Come nei futuri lavori del regista lo stile è sgangherato e zoppicante,ma la cattiveria di fondo non scade nel buonismo e il divertimento è genuino.La volgarità è trattata con leggerezza,e il gusto surreale di certe scene è notevole.Buon successo di pubblico e sdegno da parte dei critici,che hanno paragonato il regista a Pieraccioni,all'epoca all'apice del successo:niente di più sbagliato.
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Ceccherini,che sceneggia con Giovanni Veronesi,esordisce alla regia con una sorta di versione di fine anni 90 di "Berlinguer ti voglio bene".Bischeri paesani eterni perdenti,affamati di sesso e cattivi perchè frustrati non sono cambiati rispetto a 20 anni prima.Come nei futuri lavori del regista lo stile è sgangherato e zoppicante,ma la cattiveria di fondo non scade nel buonismo e il divertimento è genuino.La volgarità è trattata con leggerezza,e il gusto surreale di certe scene è notevole.Buon successo di pubblico e sdegno da parte dei critici,che hanno paragonato il regista a Pieraccioni,all'epoca all'apice del successo:niente di più sbagliato.Sebbene purtroppo abbia continuato a lavorarci assieme invece di procedere in altra direzione,Ceccherini riesce nel suo piccolo ad essere ben più incisivo,originale,e cattivo(il finale di questo film Pieraccioni non l'avremme nemmeno preso in considerazione).Quindi non badate alla recensione del sito.Nelle sequenze del processo,appaiono i calciatori Giancarlo Antognoni e Paolino Rossi.Il regista Tinto Brass è l'avvocato difensore(con l'inseparabile sigaro).
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fierror
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mercoledì 27 luglio 2011
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divertente,ma senza una grande trama
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Divertente e simpatico,rappresenta la scattezza del gruppo di amici che sono i protagonisti,come quando vanno a ballare e in ogni locale stanno lì a lamentarsi e guardare gli altri divertirsi.
Molto simpatici sono i sogni ed il finale che ricorda il protagonista come un uomo senza rimedio.
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seacat
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giovedì 4 dicembre 2008
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un solo termine; disgustoso.
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Solo qualche sprazzo di genio,
ma sembra che Ceccherini abbia fatto di tutto per essere sgradevole.
E ci e' riuscito.
Film assolutamente disgustoso e volgare.
Al macero.
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yo
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venerdì 18 luglio 2008
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surreale
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capolavoro di surrealismo e battute
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nizza16
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martedì 26 febbraio 2008
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come faccio a trovare la colonna sonora dell'film?
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Ciao a tutti , innanzi tutto il film a me piace , non è un colossal di hollywood ma è simpatico, quello che mi interessa è la colonna sonora che non trovo da nessuna parte e mi serve per un recita in teatro.
Se qual cuno sarebbe così gentile ad aiutarmi può contattarmi all'email nizza16@libero.it .
Grazie
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luca
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mercoledì 12 dicembre 2007
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meglio vivere un incubo...
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Lucignolo e' un divertentissimo film condotto da Massimo Ceccherini, un attore che al suo tempo era alle prime armi e che ha gestito il suo tempo al meglio per far divertire un pubblico giovanile che vede nel film un personaggio delle favole (Lucignolo) che mostra loro un mondo reale problematico tanto da preferire di vivere in un incubo piuttosto che nella vita quotidiana... nella sua frivolezza non delude!
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ben
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venerdì 19 gennaio 2007
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film molto divertente!
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é veramente ridicolo sparare a vuoto su un film che invece presenta abbozzi di idee, momenti di vera comicità e a tratti anche una non superficiale analisi della nostra società. Il "personaggio" Ceccherini può non piacere a tutti, ma di tutto questo bisogna dargliene atto.
I rapporti tra il figlio terrorizzato dal padre manesco (rispettivamente Paci e Monni) e quelli della madre terrorizzata dal figlio dittatore (Ceccherini) sono interessanti e non banalmente comici. Tutta la parte del sogno è una buona idea. Poi certo, c'è la Gerini che è un pesce fuor d'acqua, c'è qualche parte più farraginosa e qualche volgarità di troppo che fa storcere il naso a qualcuno. Ma io il film lo salvo decisamente e mi dispiace che Ceccherini non sia stato curato di più come contraltare alla vera comicità vuota e volgare dei vari Boldi e De Sica.
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