Negli Anni 70 si chiamava Cinema Verità , oggi si è evoluto, o involuto, nel reality . Il punto resta sempre lo stesso, originale ed innovativo per quegli anni, ripetitivo e ormai abusato oggi, osservare la vita di gente comune all'interno dell'acquario schermo, dare le loro scenate, i litigi e le rappacificazione in pasto al pubblico e tentare una qualche analisi psicologica o sociologica che dia spessore al progetto. Il programma originale che andò in onda in America negli Anni 70 e di cui vediamo alcuni spezzoni durante il film diede il via al filone della televisione fatta dalla gente comune e fu un fenomeno di costume di rilevanza mediatica enorme.
[+]
Negli Anni 70 si chiamava Cinema Verità , oggi si è evoluto, o involuto, nel reality . Il punto resta sempre lo stesso, originale ed innovativo per quegli anni, ripetitivo e ormai abusato oggi, osservare la vita di gente comune all'interno dell'acquario schermo, dare le loro scenate, i litigi e le rappacificazione in pasto al pubblico e tentare una qualche analisi psicologica o sociologica che dia spessore al progetto. Il programma originale che andò in onda in America negli Anni 70 e di cui vediamo alcuni spezzoni durante il film diede il via al filone della televisione fatta dalla gente comune e fu un fenomeno di costume di rilevanza mediatica enorme. Cinema Verite ne ricostruisce il dietro le quinte, le strategie del produttore (un James Gandolfini perfettamente ambiguo e cinico) disposto a tutto pur di strappare un'inquadratura drammatica o di fare uno scoop, le lusinghe che un'occasione del genere offre alla famiglia della media borghesia scelta per rappresentare la gente "comune" e tutto il terremoto che ne deriverà, perchè chiaramente la pressione è troppa, le tensioni e i rancori escono allo scoperto e le dinamiche familiari vengono stravolte dalla popolarità. Una Diane Lane sofisticata e magnifica negli abiti vintage, un Tim Robbins bonaccione e un po' ruffiano, dei figli stravaganti e un mondo lontano perfettamente ricostruito fanno di Cinema Verite un bellissimo esempio di racconto nel racconto, perché smaschera abilmente le trappole di un successo facile e allo stesso tempo ricorda che dietro alle storie copertina buone per far parlare giornali e televisioni qualche mese ci sono delle vite vere, che andranno ricostruite lontane dai riflettori, nel dolore e nel silenzio.
[-]
|
|