Un film storico che spazza via la monotonia, re-incanta il mondo attraverso l'eroismo e conferma Mainetti come il mago di Oz del cinema italiano. Drammatico, Italia, Belgio2021. Durata 141 Minuti. Consigli per la visione: Ragazzi +13
Roma, 1943: Matilde, Cencio, Fulvio e Mario vivono come fratelli nel circo di Israel. Espandi ▽
Davanti a Freaks Out, e dopo Lo chiamavano Jeeg Robot, non abbiamo più dubbi, Gabriele Mainetti è il mago di Oz del cinema italiano. Un uragano che ci solleva dalla monotonia della produzione nazionale per precipitarci nella terra dell’avventura, dove sopravvivono creature fantastiche in cerca del loro cuore o del loro coraggio per sconfiggere la paura e una strega, sempre crudele e ciarlatana .Mainetti realizza un film di super-eroi che non si prende mai gioco di loro, permette ai protagonisti di esistere realmente, non hanno bisogno di costumi (a parte quelli di scena), mescolandosi nella società come eroi quotidiani. Se Lo chiamavano Jeeg Robot giocava la carta deviante, intimista e minimalista, Freaks Out gioca quella spettacolare dentro ‘Roma città aperta’ dove immagina una Magnani invincibile che sopravvive al suo ‘Francesco’. Mainetti non copia gli americani ma applica la sensibilità (e la cultura) del vecchio continente al genere supereroico. Il risultato è un film storico fantastico e originale, una combinazione di malizia, emozione e umiltà. Recensione ❯
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Un remake girato e interpretato con grande mestiere, ma non all'altezza dell'originale. Commedia, Italia2021. Durata 98 Minuti. Consigli per la visione: Ragazzi +13
L'inedita coppia Diego Abatantuono e Frank Matano protagonista del film di Guido Chiesa. Espandi ▽
Un altro remake per la Colorado Film e anche per Guido Chiesa. Dopo Belli di papà e Ti presento Sofia, il regista gira il rifacimento di Chiamate un dottore!, una commedia francese dove Diego Abatantuono e Frank Matano riprendono i personaggi interpretati da Michel Blanc e Hakim Jemili rispettivamente nei ruoli del dottore e del rider. Anche se rispetto all'originale Una notte da dottore non è ambientato durante la vigilia di Natale, c'è ancora la notte e la città vuota. Inoltre il film è così fedele al film francese da apparire in certi momenti come una fotocopia, dove alcune scene sono rifatte quasi in modo identico. È un cinema che va con il pilota automatico, che si affida ai divertenti duetti verbali tra Diego Abatantuono e Frank Matano e ripropone anche dei malintesi che appaiono un po' tirati via ("Ha problemi con il gas? - chiede Mario a un paziente - bollette non pagate...?"). Alcune scene, rispetto a Chiamate un dottore! funzionano meglio come la vendetta nei confronti del cliente benestante e arrogante che gli fa portare via la mondezza, mentre tutta la parte finale non è all'altezza dell'originale. Recensione ❯
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Il film racconta il mondo della canzone partenopea moderna. Espandi ▽
Giusy è una ragazza giovane e talentuosa, con il sogno e tutte le carte in regola, per diventare una cantante famosa. Orfana di madre, vive con il padre con il quale lavora in un salone per parrucchieri. Sul suo percorso incontra Giovanni Russo, un produttore "spietato".
Tra mille vicissitudini, tradimenti e paure, Giusy riceve una sorpresa dal padre che le cura la produzione di una canzone che sua moglie aveva scritto per lui poco prima di morire: il brano piace al grande pubblico che porta Giusy in vetta alle classifiche di gradimento radiofonico. Il film si conclude con la ragazza felice e realizzata che in una libreria firma le copie del suo nuovo e fortunato singolo ai numerosi fan. Recensione ❯
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Il regista prosegue la sua indagine sui riti di un meridione di cui sembra essersi persa la memoria. Documentario, Italia, Francia2020. Durata 80 Minuti.
In un Sud ancora ricco di magia un anziano cartomante deve fare i conti con una società civile radicalmente cambiata. Espandi ▽
Achille esce dal carcere in cui è stato a lungo detenuto e riprende la sua attività di cartomante. La società è mutata ma le richieste di aiuto sono ancora numerose. Moka invece è un artigiano originario del Marocco che ha trovato nel fondere i metalli e dare loro nuova vita il senso di un'attività che lo gratifica. Recensione ❯
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Bella e Benjamin sono i protagonisti della storia d'amore tra Vivien e Roy, due adolescenti dalle personalità apparentemente opposte. Espandi ▽
Elisa Amoruso attraversa l'oceano (ma fa fare ai suoi protagonisti anche una lunga puntata a Roma) per raccontare una storia d'amore tardo adolescenziale che più convenzionale non si può. La storia è quella del bad boy tatuato dalla testa ai piedi che invece è un cuore di panna e la ragazza che sembra avere tutto e invece è circondata dalle menzogne; lui che non crede in se stesso e nasconde un senso di colpa collegato anche allo sport che pratica, e sabota continuamente le sue chance di vincere e di essere felice; lei che cerca di resistere al fascino pericoloso del ragazzo sconveniente e si arrocca su una comoda vita di facciata e apparenze. Il tutto raccontato con inquadrature sapientemente sfocate e colori al neon postmoderni, recitato in modo elementare attraverso dialoghi scolastici, una serie di implausibilità e di cliché molto già visti su grandi e piccoli schermi. Recensione ❯
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Il grande cantautore viene indagato dallo sguardo del figlio Cristiano che ne eredita parole e musica. Espandi ▽
Jacques Lacan, psicanalista e filosofo francese, riteneva che le contestazioni giovanili del '68 avessero demolito l'autorità simbolica del padre nella vita della famiglia e in quella della società. La sua previsione era che il vuoto lasciato dal padre venisse colmato dal carattere feticistico delle merci, dall'oggetto di consumo. La previsione era corretta ma in quel Maggio, Fabrizio De André resiste come un'anomalia, come l'eccezione che fu: un padre-testimone che irriga oggi nuovi narrazioni. De André#De André. Storia di un impiegato è una di quelle narrazioni. È la storia di un disco che si fa spettacolo teatrale e poi cinema. È la storia di un figlio che interroga il padre e il suo patrimonio rintracciando la loro intimità, i loro fantasmi, i loro ricordi. Recensione ❯
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Un documento prezioso da cui partire, ricco di suggestioni che meritano di essere approfondite . Documentario, Italia2021. Durata 105 Minuti. Consigli per la visione: Ragazzi +13
L'Italia vista attraverso gli occhi di un gruppo di adolescenti. Espandi ▽
All'inizio del 2020 tre registi hanno intrapreso un grande giro per l'Italia, domandando ai ragazzi e alle ragazze di tutta la Penisola quale fosse la loro idea di futuro: Alice Rohrwacher, Francesco Munzi e Pietro Marcello hanno attraversato lo stivale fermandosi sia nelle grandi città - Milano, Genova, Roma, Napoli, Palermo - sia nelle campagne e nei piccoli centri, incontrando giovani che appartengono a scuole e atenei, corsi professionali, circoli sportivi, cori, manifestazioni di piazza, luoghi di lavoro. Le testimonianze raccolte formano l'affresco di un Paese che non presta abbastanza ascolto e attenzione ai ragazzi, e dedica loro ben poche risorse economiche e organizzative. Recensione ❯
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Dal romanzo bestseller, un film che sa emozionare e far riflettere, lavorando sugli sguardi, i gesti, i silenzi. Drammatico, Italia2021. Consigli per la visione: Ragazzi +13
Una ragazzina di tredici anni che tutti chiamano l'Arminuta scopre di non essere la figlia delle persone con cui è cresciuta e viene restituita alla sua vera famiglia. Espandi ▽
Tratto dal romanzo bestseller di Donatella Di Pietrantonio vincitore del Premio Campiello 2017. Estate 1975. Una ragazzina di tredici anni viene restituita alla famiglia cui non sapeva di appartenere. All'improvviso perde tutto della sua vita precedente: una casa confortevole e l'affetto esclusivo riservato a chi è figlio unico venendo catapultata in un mondo estraneo. Recensione ❯
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Satira sociale che mastica l'oscenità morale della nostra epoca e sputa fiele. Commedia, Francia, Germania, Italia, Belgio2021. Durata 133 Minuti. Consigli per la visione: Ragazzi +13
France de Meurs è una stella del giornalismo priva di scrupoli che brilla su un canale di informazione e nei reportage sul Medioriente. Un giorno tampona Baptiste, un biker che fa consegne a domicilio e il suo piccolo circo mediatico collassa. Espandi ▽
Una giornalista famosa che si destreggia tra la vita frenetica del lavoro e quella tormentata delle relazioni private, rimane sconvolta dopo un incidente d'auto. Recensione ❯
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Una gradevole storia autobiografica che tocca molte problematiche contemporanee con tocco leggero. Commedia, Italia2021. Durata 90 Minuti. Consigli per la visione: Ragazzi +13
Matteo cambia vita e diventa un libero professionista. Si deve occupare però anche della casa, delle tre figlie e dei cani. Il suo equilibrio domestico sta per crollare. Espandi ▽
Matteo, architetto con un lavoro solido nella pubblica amministrazione, ha sempre avuto il sogno di diventare disegnatore di fumetti, e l’incontro con Paola, scrittrice e fumettista affermata, lo spinge a coronarlo. Da stipendiato statale Matteo diventa però libero professionista pagato in modo discontinuo, nonché marito di Paola, che lavora di notte e guadagna più di lui, e padre delle loro tre figlie di 2, 6 e 9 anni. Ma un altro incontro, con una sua ex stagista diventata talent scout per una famosa casa editrice francese di fumetti, metterà in gioco il rocambolesco equilibrio domestico. Francesco Mandelli, con l’aiuto dello sceneggiatore Salvatore De Mola, porta sul grande schermo questa storia autobiografica che tocca molte problematiche contemporanee.
Il tono è leggero, impostato visivamente come un fumetto con split screen e onomatopee disegnate sullo schermo. Mandelli ha sempre una certa grazia, inventiva e agilità nel dirigere le storie e gli attori, e in Notti in bianco, baci a colazione porta la sua sensibilità di padre di figlia femmina, nonché probabilmente una conoscenza diretta delle difficoltà nel lavorare a progetti creativi. Recensione ❯
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Un racconto non facile e non convenzionale. Angius continua la sua ricerca da anarchico. Drammatico, Italia2021. Durata 80 Minuti. Consigli per la visione: Ragazzi +13
Una rimpatriata tra vecchi amici. Una casa sperduta in una valle dimenticata dal mondo. Tanti ricordi, piombo, e storie d'amore dall'abisso. Espandi ▽
Una rimpatriata tra vecchi amici. Una casa sperduta in una valle dimenticata dal mondo. Tanti ricordi, Piombo, e storie d'amore dall'abisso. Recensione ❯
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Da una storia vera, la sfida di un ragazzo down contro i preconcetti, anche in seno alla sua famiglia. Commedia, Italia2021. Durata 90 Minuti. Consigli per la visione: Ragazzi +13
La storia di Paolo, un ragazzo down, dei suoi sforzi per sovvertire i pregiudizi, dell'allenamento per il suo primo incontro di boxe amatoriale. Il film è ispirato a una storia vera. Espandi ▽
Paolo è un ragazzo che ha la sindrome di Down. Lavora in un ristorante e vive con i genitori. Conosce Armando, un maestro di pugilato e, avendo assistito agli allenamenti, si appassiona allo sport. Trova subito l'adesione e il consenso di Veronica, la madre, mentre il padre Lorenzo ha una molteplicità di dubbi. Recensione ❯
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Tornano sul grande schermo il duo comico Nunzio & Paolo che debuttano anche alla regia con il loro terzo film. Espandi ▽
Due fantasmi di troppo appare un film a corto di ispirazione che non sfrutta le possibilità narrative della storia e i luoghi, soprattutto la scena nel castello in cui gli equivoci e le situazioni sospese tra commedia e fantasy potevano avere un maggiore sviluppo. Nunzio e Paolo, alla loro prima regia, aggiornano i personaggi del loro precedente film Non è vero ma ci credo che li ha visti protagonisti: la mancanza di maturità, le imprese fallimentari di paolo e l'entrata in campo di Maurizio Mattoli che in questo film interpreta un esperto medium che accusa i due malcapitati protagonisti di avergli portato via i clienti mentre nell'altro era il titolare di un ristorante vegetariano di successo. Le situazioni comiche sono gestite come sketch isolati e anche alcune figure come la strozzina Tracina, con Enzo Salvi meccanico travestito da donna, non vanno oltre la semplice macchietta. Qualche spunto c’è, ma le idee restano tali, appena abbozzate. Recensione ❯
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Per la prima volta un viaggio inedito nella vita del grande ciclista, tra materiali d'archivio pubblici e privati, conversazioni intime con familiari e gli amici più cari, sullo sfondo della sua amata Cesenatico Espandi ▽
Cesenatico, oggi. Familiari, amici e collaboratori ricordano con affetto e rabbia il mai dimenticato campione di ciclismo Marco Pantani, l’ultimo, tra i soli sette, nella storia della disciplina, a vincere Giro d’Italia e Tour de France nello stesso anno. Al di là della tesi del film, che chiede a più riprese una verità mai stabilita definitivamente, Il migliore sa cogliere con misurata precisione, senza strabordare in esaltazioni eroiche, il sentimento alla base della passione agonistica, il punto di vista di tutti quelli che nello sport cercano la giustizia inaccessibile nella vita. L’utilizzo fine dell’archivio si conferma anche nel confronto tra i primi piani televisivi del Pantani prima di quello stop forzato e quello di un’intervista successiva: pochi secondi silenti, interminabili, quasi insostenibili, di un uomo avvilito, tormentato, irriconoscibile rispetto al ragazzo con la luce del campione negli occhi. A quell’uomo il film rende una calorosa, sincera commemorazione. Recensione ❯
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Il premiato regista Marco Tullio Giordana dirige un film drammatico basato su una storia vera. Espandi ▽
Ancora un delitto segna la filmografia di Marco Tullio Giordana dopo quelli di Pier Paolo Pasolini (Pasolini, un delitto italiano) e Peppino Impastato (I cento passi). Contemporaneamente entra in gioco un altro elemento ricorrente nel cinema del regista come la ricostruzione di un fatto di cronaca che ha segnato la storia italiana come la tragedia dello stadio Heysel (Appuntamento a Liverpool) e la strage di Piazza Fontana a Milano il 12 dicembre 1969 (Romanzo di una strage). Il film di Giordana è l’esempio di un cinema civile esemplare, che si basa sull’oggettività dei fatti e sottolinea comunque come Bossetti, malgrado le condanne, continui a proclamarsi innocente. Però è anche stanco, scarico, che si affida in gran parte agli attori, a cominciare da quelli che hanno spesso collaborato con lui come Alessio Boni nei panni del colonnello Vitale ma che scopre anche giovani protagoniste come la promettente Chiara Bono che interpreta Yara. Se non si conoscesse il cinema di Giordana e la storia di Yara Gambirasio, si potrebbe confondere con uno di quei prodotti Netflix pronti per essere ampliati anche in diversi episodi per una serie tv. Recensione ❯
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