Una commedia leggera e divertente composta da una carrellata di piccole storie con tanti personaggi pieni di umanità e tenerezza. Espandi ▽
Otto brevi episodi di vita quotidiana compongono l’affresco di una Roma periferica e tragicomica. Una donna single rincasa da un matrimonio. Un padre si arrabbia col figlio adolescente che per amore ha trasgredito le regole del lockdown. Un pensionato si preoccupa per i traumi del suo canarino. Una giovane coppia finge di sposarsi in casa durante la pandemia. Un venditore porta a porta di aspirapolvere s’imbatte in una scaltra vedova. Un fidanzato tirchio fa un regalo economico alla compagna per San Valentino. Un disoccupato over 30 che vive con la mamma si ritrova sommerso di telefonate dopo che il suo numero di telefono è stato stampato per errore sui volantini di una rosticceria. Un uomo di mezza età si vede affidare dall’anziana vicina l’urna con le ceneri del marito defunto… Con ironia e un retrogusto lievemente amaro, la commedia ad episodi mette in scena una galleria di personaggi sconfitti, soli o smarriti, guardandoli sempre con dolcezza, mantenendo lo stesso tono leggero e malinconico, che appartiene anche ai racconti di Antonio Agrestini da cui il film è tratto. Come fa sin dal suo primo lungometraggio Peggio per me (2017), Camilli mette al centro della sua commedia gli sconfitti, i perdenti, rappresentanti di un’umanità smarrita, alle prese coi problemi della contemporaneità — c’è anche il fantasma del Covid ma, significativamente, i personaggi più soli non sono quelli in lockdown. Un’umanità che, nonostante tutto, è ancora disposta ad aggrapparsi all’ultima speranza. Recensione ❯
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Un film divertentissimo con una dark side molto oscura, in cui Baker non perde la sua cifra autoriale. Drammatico, USA2024. Durata 138 Minuti. Consigli per la visione: Ragazzi +13
Anora, una giovane prostituta di Brooklyn, ha la possibilità di vivere una storia da Cenerentola quando incontra e sposa il figlio di un oligarca. Espandi ▽
Anora detta Ani è una ballerina erotica americana di origine russa esperta in lap dance che porta i clienti nei privé offrendo loro servizi extra a pagamento Un giorno nel locale dove lavora arriva Ivan, un ragazzo russo che pare entusiasta di lei e dei suoi molti talenti. Il giorno dopo Ivan invita a casa sua, e Ani scopre che il ragazzo vive in una megavilla ed è figlio unico di un oligarca multimiliardario. Le cose fra i due ragazzi vanno così bene che Ivan porta Ani a Las Vega e là le chiede di sposarlo. Ma i genitori di lui non sono affatto d’accordo, e mandano una piccola “squadra di intervento” a recuperare il figlio dissennato. Quella che seguirà è una rocambolesca avventura ricca di sorprese , che tuttavia non dimentica di avere un cuore e un occhio alla realtà anche all’interno dell’esagerazione comica. Con Anora il regista americano Sean Baker si cimenta con la “broad comedy” stile Una notte da leoni (indicativo il passaggio a Las Vegas) e la concitazione dei film dei fratelli Safdie, ma mantiene uno stile indie personale e un piglio autoriale riscontrabili in regia, scrittura e montaggio, tutti peraltro firmati personalmente da Baker, che è anche direttore di casting per il suo film: e il cast è responsabile di una parte importante della sua riuscita. Anora è un film divertentissimo ma con una dark side molto oscura, e accompagna il talento multiforme di Sean Baker nel suo passaggio ad un’accessibilità da grande pubblico, senza per questo fargli perdere la propria cifra autoriale e indipendente. Recensione ❯
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L'affettuoso omaggio ad un periodo che ha segnato la storia. Espandi ▽
Negli anni Sessanta la musica beat arriva in Italia, trascinata dalla Beatles-mania. La cosiddetta British Invasion, portata avanti dai Beatles e da altre storiche band britanniche quali Rolling Stones, Animals, Kinks, Troggs, Searchers, e preceduta poco prima dalla rivoluzione americana del rock and roll, spinge tanti giovani in Italia a formare gruppi e a suonare quella stessa musica. È la colonna sonora di un cambiamento sociale, culturale, sessuale: "nascono" i giovani, con le loro mode, i loro gusti, i dubbi, le debolezze, l'entusiasmo e il desiderio di libertà.
Con un taglio prettamente divulgativo, il documentario ripercorre una stagione decisiva della musica e della società italiana, tentando di restituire lo spirito di quei favolosi anni '60.
C'è la funzione divulgativa su un periodo storico-musicale così fervente che si sarebbe chiuso all'alba degli anni Settanta - quando inizia in Italia l'era dei grandi cantautori partiti dal beat-pop come Lucio Battisti, mentre la musica rock vira verso forme più elaborate. Ma di quei favolosi anni Sessanta suscita ancora una certa impressione riscoprire lo spirito, specialmente se paragonato all'oggi. Recensione ❯
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Un'opera lucida e sensibile che illumina il problema della ricostruzione di un'identità postcoloniale. Documentario, Francia, Senegal, Benin2024. Durata 67 Minuti. Consigli per la visione: Ragazzi +13
Un film che segue il processo di restituzione da parte dello stato francese di opere d'arte provenienti da quello che è oggi lo stato del Benin. Espandi ▽
Lucido e compatto nell’esecuzione, Dahomey conferma l’enorme talento di Mati Diop affrontando lo spinoso tema delle relazioni postcoloniali e in particolare la restituzione delle opere d’arte trafugate nel corso dei secoli dai paesi e dalle culture originali. In poco più di un’ora di durata, Diop filma un diario del processo di riconsegna delle 26 opere che scende nel dettaglio - dalla classificazione e imballaggio delle statue a una carrellata sulle persone che sono ad accoglierle all’arrivo - e al tempo stesso eleva il dibattito verso questioni più ampie. Lieve e ricco di sensibilità, il documentario illumina il problema senza limitarsi al didatticismo: un’opera essenziale per tutte le culture impegnate nella formulazione di un’identità postcoloniale, e anche per quelle che il processo non lo hanno ancora avviato. Recensione ❯
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Un'opera cinematografica che spinge i confini della narrativa visiva, affrontando le complesse sfaccettature dell'amore e delle conseguenze emotive della violenza domestica. Espandi ▽
Tu cerchi l'Amore! Rachele ride allo sconosciuto col quale sta chattando su webcam. Lei all'amore
non crede. E ci accompagna a scoprire l'unico sentimento che conosce, il legame
fortissimo velenoso che unisce i suoi genitori. In pubblico si mostrano affettuosi e
innamorati, ma dietro porte chiuse, è tutto possesso sottomissione paura e dolore.
Rachele vuole essere diversa. Ma può veramente esserlo, se l'unica forma di amore che
conosce è violenza? Recensione ❯
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Un film intenso che riesce a cogliere l'incertezza di una ragazza estranea a sé stessa e al mondo. Senza cadere negli eccessi. Drammatico, Italia2023. Durata 100 Minuti.
Una storia di formazione emotiva girata nel carcere di Nisida. Espandi ▽
Desiré è una ragazza napoletana di origini senegalesi. Insieme con il suo amico Emanuele svolge piccoli lavori per una banda di spacciatori, con il solo obiettivo di recuperare l'eroina per la madre tossicomane. Arrestata mentre sta effettuando una consegna, Desiré finisce in un penitenziario minorile. Ostinata e silenziosa, Desiré si apre un po' alla volta alle compagne. La vita di Desiré deve però ancora cominciare, e per lei il futuro esisterà solamente fuori dal penitenziario.
La prova di Nassiratou Zanre illumina il film diretto da Mario Vezza, ennesima incursione nel mondo della criminalità giovanile di Napoli che sceglie però di raccontare il punto di vista di una ragazza figlia d'immigrati.
Il film riesce a cogliere l'incertezza di una ragazza estranea a sé stessa e al mondo, raccontando l'universo concentrazionario non come una condanna inappellabile ma come una fase di passaggio. Una pausa dalla vecchia vita, in attesa che quella nuova cominci. Recensione ❯
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Un'assistente di produzione sta girovagando per Bucarest per portare a termine un lavoro. Espandi ▽
In quel di Bucarest, la vita quotidiana di Angela è fatta di lavoro sottopagato, divisa tra mille incarichi per sbarcare il lunario, risolvere beghe personali, e condurre una prolungata campagna social con il suo alter ego "maschile" che fa la parodia degli influencer alla Andrew Tate. Per conto di una società austriaca scandaglia la città alla ricerca di testimonianze di infortuni sul lavoro da includere in un video aziendale: uno di essi, Ovidiu, finirà per causare problemi che richiedono l'intervento di una direttrice marketing che è la pronipote di Goethe.
Dopo l'Orso d'oro a Berlino nel 2021 per Sesso sfortunato o follie porno, l'autore più iconoclasta del cinema rumeno alza ulteriormente l'asticella con uno stupefacente caleidoscopio di denuncia sociale, satira grottesca e manipolazione visiva.
Jude offre il ritratto definitivo di una Bucarest esausta e perennemente sull'orlo di una crisi di nervi. È una versione contemporanea, arrabbiata e al tempo stesso esilarante dell'"Ulisse" di Joyce, aggiornata all'era del digitale. Recensione ❯
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Esasperata dal padrone del locale in cui lavora, Amanda fugge nella Mole Antonelliana dove trova Martino, custode del Museo del Cinema di Torino segretamente innamorato di lei. Espandi ▽
Torino. Angelo è un ladro d'auto. È fidanzato con Amanda, che lavora in un fast-food frequentato da Martino, custode del Museo Nazionale del Cinema che si trova nella Mole Antonelliana dove si è ricavato un locale dove abita. Martino è segretamente innamorato di Amanda. Una sera i loro due destini s'incrociano. La ragazza infatti reagisce all'ennesima intimidazione del suo principale gettandogli dell'olio bollente addosso e poi si dà alla fuga trovando rifugio proprio nella Mole. Tra loro sta per nascere qualcosa ma poi Amanda torna da Angelo.
Dopo mezzanotte, che ritorna in sala in versione restaurata a circa vent'anni dalla sua realizzazione, è un affascinante film di fantasmi ambientato in una Torino notturna che, idealmente, è come se nascondesse le azioni e custodisse i segreti dei suoi protagonisti.
Le loro storie sono come la polvere. Cominciano e finiscono mentre il cinema non finisce mai. I risvegli a volte sono un po' bruschi come il manifesto di Berlusconi che è ancora qualcosa di troppo in un cinema che punta alla purezza assoluta ma trova sulla sua strada sempre qualche ostacolo - pedagogico, simbolico - che glielo impedisce del tutto. Recensione ❯
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Il racconto, attraverso questa particolare forma di opera musicale moderna, del percorso personale, umano e artistico che ogni figura partecipante alla realizzazione attraversa durante le varie fasi, fino al debutto, la cosiddetta "sera della prima". Recensione ❯
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Un viaggio onirico pieno di passione e sofferta vitalità e una dichiarazione d'amore di Placido verso Pirandello. Drammatico, Italia2024. Durata 112 Minuti. Consigli per la visione: Ragazzi +13
Il mondo intimo di Luigi Pirandello, l'umanità, le passioni, le ossessioni e l'esistenza più segreta intrappolata fra l'amore dirompente e impossibile per Marta Abba e il burrascoso rapporto con la dolorosa follia della moglie Antonietta Portulano. Espandi ▽
Il film indaga l'universo emotivo di Luigi Pirandello, un uomo con un legame conflittuale con i figli, un rapporto controverso con il fascismo e il sogno di un amore assoluto. Emozioni e colpi di scena in un racconto appassionante che si dipana fra Roma, la Stoccolma dei Nobel, la Berlino dei cabaret e di Kurt Weill, la Sicilia arretrata degli zolfatari e degli arcaici paesaggi, la bellezza incantata della Milano di inizio Novecento, l'America che ne consacra il genio a Hollywood e a Broadway, con l'intento di restituire allo spettatore il ritratto autentico e vivido, il tormento e la forza di un artista immenso. Recensione ❯
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Tratto dal romanzo best seller in Germania "Töchter" di Lucy Fricke. Espandi ▽
Dopo anni di relazioni turbolente con il padre Kurt, Martha si prepara ad accompagnarlo in un ultimo viaggio: quello verso la clinica Svizzera in cui dovrebbe ricevere l'eutanasia. Gravemente malato di cancro ai polmoni, Kurt desidera infatti trascorrere i suoi ultimi momenti accanto alla figlia, con cui per tutta la vita ha avuto rapporti altalenanti, costellati da reciproche incomprensioni. Martha, però, non se la sente di affrontare la situazione da sola e chiede alla sua migliore amica Betty di farle compagnia durante il viaggio.
Betty, Martha e Kurt partono così su una vecchia Golf impolverata alla volta di un'avventura che li costringerà a fare i conti con solitudini nascoste, conflitti irrisolti e fantasmi del passato.
La regista tedesca Nana Neul dedica il suo terzo lungometraggio all'indagine del rapporto disfunzionale tra due padri assenti e due figlie sull'orlo di una crisi di nervi. Il risultato è un tragicomico road movie dal ritmo serrato, indebolito da una sceneggiatura a tratti caotica e frammentata. Recensione ❯
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Paolo Cognetti debutta alla regia di un film con il racconto del suo amore per il Monte Rosa. BIGLIETTI QUI »Espandi ▽
Cognetti, insieme a Laki, il cane con cui si fanno reciproca compagnia, sale verso le quote più alte del Monte Rosa spinto dal desiderio di comprendere per quale ragione non arrivi più acqua nella casa in cui abita. Lungo il percorso incontra persone che conosce da tempo che raccontano quale senso abbia per loro il vivere in montagna.
Cognetti in questa prima totalmente personale ci mostra senza retorica una montagna che vive e tiene in vita."Mio padre aveva il suo modo di andare in montagna. Poco incline alla meditazione, tutto caparbietà e spavalderia". Così inizia "Le otto montagne", il romanzo che ha ampliato in maniera esponenziale la notorietà di Paolo Cognetti. In Fiore mio il suo è un passo che deve tenere conto della presenza di Laki e che si propone allo spettatore come un'occasione di incontri. Recensione ❯
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Un eccezionale film di animazione adatto a tutti. Un'universale ode alla solidarietà e alla cooperazione. Animazione, Belgio, Lettonia, Francia2024. Durata 84 Minuti.
Un gatto deve provare a superare la paura dell'acqua. Espandi ▽
In un mondo in cui gli esseri umani sembrano essere scomparsi, l'arrivo di un'inondazione costringe un gatto a mettersi in salvo su una barca, insieme a un variopinto gruppo di animali. Tra paesaggi di abbagliante bellezza e pericoli imprevisti, il viaggio farà capire a tutti che l'unione è la loro vera forza. Recensione ❯
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Freud e l'iconico autore C.S. Lewis aprono un un dibattito sull'esistenza di Dio. Espandi ▽
Freud, famoso psicanalista, discorre di massimi sistemi con C. S. Lewis, futuro autore di "Le cronache di Narnia". Uno non crede e non ha fede, l'altro sì profondamente. Nel frattempo intorno a loro tutto si disgrega, gli allarmi di bombardamento fanno tremare. C'è anche Anna Freud, figlia omosessuale di Sigmund Freud, con cui quest'ultimo ha un rapporto morboso e complesso. Sarà la pioniera della psicanalisi infantile.
Un film che si regge completamente sull'ennesima maestosa interpretazione di Anthony Hopkins.
Il film si attesta su un livello di didascalismo spinto, interessante giusto su un piano di puro approfondimento, e anche per delle chicche che riporta alla memoria dello spettatore, come la descrizione puntuale della curiosa collezione privata di reperti storici di Freud. Troppo ambizioso sulla carta, il film manca di coinvolgere davvero e finisce per sortire l'effetto di un compito senz'altro ben realizzato, studiato e curato in ogni minimo dettaglio, eppure irrimediabilmente senz'anima. Recensione ❯
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Un film che si sporca le mani e che ha una sua verità, malgrado i limiti realizzativi. Drammatico, Italia2023. Durata 80 Minuti. Consigli per la visione: Ragazzi +13
Un film che affronta la dura realtà della vita adolescenziale nelle periferie romane. Espandi ▽
Mattia è un ragazzo di 18 anni appena uscito dal riformatorio. La madre Gabriella è spesso in pena per lui e teme che possa prendere di nuovo una cattiva strada, dopo essere stato colto in flagrante per aver spacciato anche all'interno della scuola della periferia romana che frequenta.
Per non tornare in carcere, deve fare le pulizie nella sua scuola e svolgere un'attività di volontariato nel reparto oncologico di un ospedale dove conosce Alessia, una ragazza gravemente ammalata di cui s'innamora. Ma non ha ancora chiuso i conti col passato perché deve restituire al boss criminale da cui si riforniva per la droga un'enorme quantità di denaro. Con Francesco, il compagno di scuola che l'ha messo nei guai, deve trovare al più presto la soluzione per saldare il debito.
C'è chi spaccia, chi si prostituisce, chi finisce nella rete di organizzazioni criminali e non sa come uscirne. È una realtà che Spinocchio conosce bene, che ha osservato a lungo, e il film sottolinea anche quanto sia importante e decisivo il ruolo delle istituzioni per dare ai ragazzi una possibilità di riscatto. Come Il ragazzo dai pantaloni rosa, il tema conta più del risultato. Recensione ❯
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