Il percorso umano e artistico di Noam Shuster Eliassi. Espandi ▽
Come fare ancora ridere quando la guerra bussa alla porta? A Gerusalemme, Noam Shuster- Eliassi, attivista e one-woman show, ha sempre scritto battute sulla difficile convivenza tra israeliani e palestinesi, fino al giorno in cui è tutto cambiato. Amber Fares disegna il ritratto di un'artista che in barba alle critiche continua a credere che l'umorismo possa riparare i vivi, o almeno (in)trattenerli dalla parte della vita.
Cresciuta nel paradiso in terra, dove gli ebrei convivono in pace e in prosperità coi palestinesi - un villaggio biculturale e utopico (Neve Shalom - Wahat al-Salam) isolato nel mezzo del deserto, che diventa rapidamente il simbolo di una generazione futura fondata sulla pace e la fratellanza - Shuster ha visto un mondo migliore e ha stretto la mano a Hillary Clinton, a Jane Fonda e al Dalai Lama, prima di diventare ambasciatrice presso l'ONU. Ma il suo ideale di convivenza pacifista non porterà a nulla.
Muovendosi tra passato e presente, tra uno spettacolo in America e una vita in Israele,
Coexistence, My ass! affronta il trauma di due Paesi attraverso il corpo comico della sua protagonista, che dopo lo shock si domanda come ridere ancora quando si hanno soltanto le lacrime agli occhi.