Dalla storia del cinema più completa in lingua italiana, una selezione di 9255 film da vedere, dal 1895 al 2025. Scopri le recensioni, trame, listini, poster e trailer. Ordina per:
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Lynch trova la summa del suo cinema, calando la singolarità nella quotidianità. Dove il silenzio comunica più di mille parole. Commedia, USA, Francia1999. Durata 111 Minuti. Consigli per la visione: Ragazzi +13
È la vera storia di un 73enne deciso a far visita al fratello. I due non hanno mai avuto un grande rapporto. .. Espandi ▽
Laurens, Iowa. Alvin Straight, settantatreenne che vive con la figlia Rose, viene a sapere che il fratello Lyle, con cui non parla da dieci anni, ha avuto un infarto. Prima che sia troppo tardi, decide di intraprendere un viaggio fino a Mount Zion, in Wisconsin, per incontrarlo. Non in corriera o in treno, perché Alvin vuole guidare da solo, con i suoi tempi e i suoi modi. Non avendo più una patente, non gli resta che guidare un tosaerbe con rimorchio e assaporare con lentezza le meraviglie del Midwest americano.
Uscito nel 1999, tra le due cupe immersioni nel neo-noir psicotico di Strade perdute e Mulholland Drive, Una storia vera - traduzione che smarrisce la sfumatura dell'originale The Straight Story, giocato sull'ambivalenza di "straight", sia cognome di Alvin che attributo di rettitudine morale - è storicamente considerato un'anomalia nel corpus di David Lynch.
È soprattutto nella maniera in cui Lynch dà vita alla perfetta sceneggiatura scritta da John Roach e Mary Sweeney e nell'utilizzo che fa di silenzi e inquadrature, alimentando una sensazione di surrealtà del quotidiano, che Lynch imprime il suo marchio, inconfondibile anche solo quando si tratta di illuminare i volti con la luce di un fulmine - bianchissima e ferocemente proiettata sui protagonisti, tipico espediente del suo cinema per evidenziare i momenti di crisi o di pericolo. Recensione ❯
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Una fantasia surreale e apocalittica immersa in atmosfere tipiche degli anni '70. Animazione, Francia, Cecoslovacchia1973. Durata 72 Minuti. Consigli per la visione: Ragazzi +13
Il capolavoro del cinema di animazione e di fantascienza diretto da René Laloux. Espandi ▽
Su un lontano pianeta vivono gli Oms e i Draag. Gli Oms, piccoli e intelligenti, sono gli originari abitanti del pianeta ma non sono riusciti a darsi un ordinamento politico-sociale stabile e per questo nel corso dei secoli sono stati schiavizzati dai giganteschi Draag. Dal canto loro, i Draag dominano con un'invenzione tecnologica che tiene a bada i sottomessi come animali domestici. Stanchi di subire ingiustizie, gli Oms, tra i quali il piccolo Terr, organizzano una rivolta e trafugano la macchina che dà potere ai Draag, acquisendo a loro istruzione e consapevolezza. La lotta sarà lunga e difficile, ma alla fine i piccoli Oms riusciranno a sconfiggere i loro dominatori.
Sceneggiato da Topor a partire da un romanzo di fantascienza di Stefan Wul e diretto dal regista d'animazione R. Laloux, il film è uno dei cartoon simbolo degli anni '70: ora torna al cinema in una nuova versione restaurata, offrendosi ancora in tutta la sua magnificenza artigianale. Recensione ❯
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Un ritratto a tutto tondo di Alberto Sordi, che ne dimostra l'attenta analisi comportamentale dell'Italia del suo tempo. Documentario, Italia2025. Durata 80 Minuti.
Un tributo al grande Alberto Sordi che, attraverso filmati di repertorio e voci autorevoli, ci accompagna in un viaggio imperdibile nella sua vita e nella sua comicità. Espandi ▽
Steve Della Casa e Caterina Taricano propongono un ritratto a tutto tondo di Alberto Sordi avvalendosi di un'ampia selezione di sequenze dei suoi film e delle testimonianze, sia di chi lo ha conosciuto direttamente sia di chi ha potuto incontrarlo solo sul grande o sul piccolo schermo.
Alberto Sordi viene liberato dall'invettiva morettiana per leggerne la carriera sotto una luce diversa che ne dimostra l'attenta analisi comportamentale dell'Italia del suo tempo e, talvolta, anche di quella a venire.
Era tempo che questo documentario, pronto già dal 2020, e presentato all'epoca alla Festa di Roma vedesse la luce dei proiettori delle sale cinematografiche. Perché la figura di Alberto Sordi, anche senza nessuna particolare ricorrenza di date di nascita o di morte, merita di essere riletta con uno sguardo attento e competente come è quello di Della Casa e Taricano. Recensione ❯
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Il film racconta la guerra del nazismo contro l'arte moderna. Perché, ieri come oggi, creatività e pensiero critico sono la linfa vitale della democrazia. Espandi ▽
I veri grandi nemici di Hitler erano artisti come Picasso, Chagall, Van Gogh e Matisse, bollati dal nazismo come "degenerati": le loro opere vennero ritirate dai musei tedeschi, distrutte o vendute, così come furono messe al bando la letteratura, la musica e l'architettura non in linea con il regime. A partire dalla mostra del Musée Picasso di Parigi, il documentario ripercorre questo attacco ideologico attraverso filmati rari, opere censurate e testimonianze di curatori, storici, sociologi e psicanalisti. Recensione ❯
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Ironico, sarcastico e realistico. Un esordio che rielabora la classica vicenda di Cenerentola. Horror, Norvegia, Danimarca, Romania, Polonia2025. Durata 105 Minuti.
Una versione distorta della classica storia di Cenerentola. Espandi ▽
La vedova Rebekka giunge, con le figlie Elvira e Alma, al palazzo del nobile Otto, altrettanto vedovo, per convolare a giuste nozze. Dopo il matrimonio, però, Otto muore improvvisamente, pianto dalla figlia Agnes. A dipartita avvenuta, emerge che Otto era in difficoltà economiche almeno quanto Rebekka (che lo pensava invece benestante) e quindi urge trovare una soluzione.
L'idea della donna è quella di dare in sposa Elvira al fascinoso principe Julian, che cerca moglie. Elvira ne è infatuata e legge avidamente le poesie scritte dal giovane principe sperando di diventare la sua consorte. Per riuscire nello scopo, però, è necessario "abbellire" Elvira attraverso gli interventi del dottor Esthétique.
Simpatica e spesso "cruda" rivisitazione della fiaba di Cenerentola vista attraverso le vicissitudini della sorellastra in cerca dell'amore eterno del principe. Emilie Blichfeldt, autrice anche della sceneggiatura, esordisce, dopo una serie di cortometraggi, in modo positivo e sicuro nella regia di un lungometraggio, scegliendo un approccio al tempo stesso ironico, sarcastico e realistico - oltre che caratterizzato da un sublime gusto per il grottesco. Recensione ❯
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Virzì abbandona ogni distacco ironico per immergersi (e immergerci) nel viaggio di redenzione del quale abbiamo disperatamente bisogno oggi. Commedia, Italia2025. Durata 105 Minuti.
Adriano, misantropo solitario a Villa Guelfi, entra in conflitto con giovani che coltivano la vigna. Col tempo, diffidenza diventa alleanza, specie con Matilde. Espandi ▽
Adriano Sereni è un cinquantenne che vive da recluso dentro un’ex scuderia. Non si lava praticamente più e “puzzicchia”, come dice la sua amica Giuliana Marziali, che è stata sua socia in un importante studio legale: perché Adriano era un avvocato di successo, prima che un tragico evento gli spezzasse la vita in due. Giuliana cerca di convincerlo a presentarsi in tribunale ma lui accetta solo perché gli pare un’opportunità di rivedere il figlio Matteo. Intanto, nella villa abbandonata di fronte alle scuderie, si accampa un gruppo di ragazzi, capitanato dalla volitiva Matilde.
Che cos’è un padre? È questa la domanda che Cinque secondi, il nuovo film diretto da Paolo Virzì e scritto insieme al fratello Carlo e a Francesco Bruni e per fortuna non è un film a tesi, ma una storia vera e propria, per certi versi quasi una favola. Il regista fa un j’accuse del sarcasmo con cui, in una certa misura, ha guardato il mondo, anche attraverso i suoi film, e abbandona ogni distacco ironico per immergersi (e immergerci) nel viaggio di redenzione del quale abbiamo disperatamente bisogno oggi. Recensione ❯
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Una donna intraprende un viaggio di trasformazione e scoperta attraverso l'Amazzonia. Espandi ▽
In un Brasile del futuro prossimo, la parte più anziana della popolazione viene al tempo stesso celebrata e ostracizzata. È il caso di Tereza, che come molti altri è costretta a smettere di lavorare finendo sotto la custodia della figlia, senza poter nemmeno comprare cose in autonomia. Ancora fieramente indipendente, la donna non vuole rassegnarsi a trascorrere il resto dei suoi giorni nell'inquietante "colonia" in cui la vorrebbe il governo, e con il sogno di volare a bordo di un aereo si incammina in un clandestino viaggio di scoperta.
Romanzo di formazione in cui la formazione non va di pari passo con la giovinezza, la quarta regia del talentuoso Gabriel Mascaro è la storia sinuosa di un viaggio attraverso il panorama mozzafiato dell'Amazzonia, dall'animo politico e resistente eppure ammorbidito da un tono umanista e psichedelico.
Il sentiero azzurro sceglie senza proclami la via di una resilienza intima, che ha a che fare con i desideri sopiti ma anche con la realtà prosaica del corpo e la sua scoperta. Mascaro però non è mai melenso e non idealizza nulla – nei suoi occhi smaliziati e tinti di blu si riflette una delle opere più interessanti e originali dell’anno. Recensione ❯
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Un umorismo che non vuole essere dissacrante e che lascia trapelare la nostalgia senza però frenare la comicità. Comico, USA1974. Durata 106 Minuti. Consigli per la visione: Ragazzi +13
C'è un certo dottor Frederick Frankenstein, discendente del famoso barone Victor, che insegna medicina in una università americana e non ne vuol sapere di essere accomunato col suo famoso antenato. Espandi ▽
Il dottor Frankenstein, nipote del celeberrimo medico, è un affermato neurochirurgo che vive e insegna in una università negli Stati Uniti ed è impegnato a far dimenticare la sua discendenza dal creatore della Cosa. Un giorno però riceve l'invito a recarsi nel castello del nonno in Transilvania a causa di un lascito testamentario. Finisce così per essere attratto dall'atmosfera del luogo, scopre il polveroso laboratorio in cui venne portato a termine l'esperimento e decide di tentare a sua volta l'impresa trafugando un cadavere per restituirgli la vita. Recensione ❯
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Josh O'Connor, con la sua tenerezza e simpatia, veste i panni di un antieroe ambiguo e sfuggente, laconico e goffamente disperato. Thriller, USA2025. Durata 110 Minuti.
Massachusetts, 1970. JB, ex falegname, tenta un colpo d'arte ambizioso, ma tutto degenera e la sua vita prende una svolta irreversibile. Espandi ▽
Massachusetts, 1970. James Blaine Mooney, per gli amici J.B., è figlio inconcludente del giudice della contea di Framingham, ha una moglie, Terri, e due figli gemelli, ma non ha un lavoro, anche se è laureato ed è abilissimo nei lavori manuali. Si diletta nel frequentare il museo locale e a sottrarre da lì qualche artefatto, finché non decide di rubare quattro quadri del pittore astrattista Arthur Dove e dare così una svolta alla sua vita, cosa che probabilmente stupirebbe suo padre e renderebbe orgogliosa sua moglie, l’unica a portare a casa il pane. J.B. dunque mette insieme un trio di malcapitati e il furto al museo apparentemente riesce, ma le cose cominciano a mettersi male fin da subito, costringendo J.B. ad una latitanza in giro per gli Stati Uniti. Intorno a lui si muovono i movimenti contro la guerra nel Vietnam, e il Paese sembra anch’esso allo sbando.
Kelly Reichardt è la regista, sceneggiatrice e montatrice di The Mastermind (titolo ironico che indica una “mente organizzativa” quando invece qui la mente di J.B. è un disastro annunciato), un film di una luminosità accecante quando inquadra l’America della palizzata bianca, via via sempre più buio quando racconta l’implosione progressiva del suo protagonista (la direzione della fotografia è di Christopher Blauvert, che ha accompagnato Reichardt in tutti i suoi film da Meek’s Cutoff in poi). Recensione ❯
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Uno spettacolare e intenso film concerto dei Depeche Mode, la celebre e acclamata band britannica. Espandi ▽
M come Messico. M come "Memento Mori", titolo - e monito - dell'ultimo album. Il ritorno su grande schermo dei Depeche Mode si concentra sul legame profondo tra arte e morte, un legame che per il gruppo non è mai stato puramente simbolico. Inevitabilmente, dopo la scomparsa di Andrew Fletcher, il film-concerto assume i contorni di un rito commemorativo. E quale luogo migliore del Messico per esplorare questo intreccio? La terra che celebra la morte come prosecuzione della vita diventa specchio perfetto per una band che da quarant'anni gioca sul confine tra eros e thanatos, tra fede e disillusione, tra l'ombra e la luce di un sintetizzatore. Il film è un'esperienza visiva che alterna il magma collettivo dell'arena all'intimità dei volti e dei simboli. Frías sceglie di spezzare la continuità tipica del film live, preferendo un dialogo per contrasti: da un lato l'indagine etnografica, dall'altro la potenza del palco, dove la musica diventa atto catartico.
Depeche Mode: M non è soltanto un film-concerto, ma un viaggio nell'identità di una band che ha fatto del lutto e della resilienza la propria poetica. Frías trasforma la morte in ritmo, l'assenza in colore, la malinconia in energia vitale. Laddove molti film musicali si limitano a documentare, questo trasfigura: cattura un momento di transizione e lo eleva a simbolo. L'arte, sembra dirci, sopravvive sempre - soprattutto quando sa guardare in faccia la fine. Recensione ❯
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Ciò che colpisce di Non essere cattivo è l'energia vitale di cui è imbevuto, la fame di rivalsa, la voracità con cui Vittorio e Cesare azzannano la vita. Drammatico, Italia2015. Durata 100 Minuti. Consigli per la visione: Ragazzi +13
Il film, ambientato nella periferia romana, è prodotto dall'attore Valerio Mastandrea. Espandi ▽
Ostia, 1995. Vittorio e Cesare sono amici da una vita, praticamente fratelli. Cresciuti in un quartiere degradato campano di espedienti, si drogano, bevono e si azzuffano con altri sbandati come loro. A casa Cesare ha una madre precocemente invecchiata che accudisce una nipotina malata, la cui madre è morta di Aids. Vittorio invece sembra non avere nessuno al mondo, e quando incontra Linda vede in lei una possibilità di costruire una vita normale. Trova lavoro e cerca di coinvolgere anche Cesare, che nel frattempo si è innamorato di Viviana, una disperata come lui ma piena di voglia di costruirsi un futuro. Riusciranno Rosencrantz e Guildenstern a diventare protagonisti della loro vita? Recensione ❯
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Cocktail di umorismo, parodia di film del terrore, fantascienza ed eccesso da bere tutto di un fiato. Musicale, USA, Gran Bretagna1975. Durata 95 Minuti. Consigli per la visione: Ragazzi +16
Janet e Brad, due fidanzati molto pudichi, trovano rifugio da un temporale in un castello inquietante. Espandi ▽
Janet e Brad, due fidanzati molto pudichi, trovano rifugio da un temporale in un castello inquietante. Il non meno inquietante maggiordomo Riff Raff li introduce al padrone di casa, il Dr. Frank-N-Furter, abbigliato solo di tacchi a spillo, calze a rete, baby doll e guanti di pizzo. Sono capitati in un'occasione molto speciale: la convention dei trans-vestiti della Transilvania, il fatidico momento in cui Frank-N-Furter darà vita a Rocky, la perfetta creatura sessuale. I due fidanzatini sono sconvolti dai bizzarri personaggi che abitano il castello ma sono costretti a rimanere per la notte, che segnerà la loro iniziazione al sesso. Recensione ❯
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Il teatro, padre di tutte le forme di spettacolo, si innesta nella poetica alleniana. Commedia, USA1994. Durata 98 Minuti. Consigli per la visione: Ragazzi +16
Presentato alla Mostra di Venezia. David Shayne, un giovane drammaturgo, vuole sfondare a Broadway. Per avere i soldi necessari per la sua commedia de... Espandi ▽
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Un film che nasce da un'esigenza: rievocare un modo di fare cinema ormai quasi completamente scomparso. Documentario, Italia2016. Durata 62 Minuti. Consigli per la visione: Ragazzi +13
Un viaggio nel passato per rivivere con nostalgia cinquant'anni di storia cinematografica, e non solo, italiana. Espandi ▽
Carlotta Bolognini, insieme al padre Manolo riunisce a cena in un antico castello alcune figlie d'arte con cui parlare del cinema che hanno conosciuto da piccole. Non saranno solo loro a raccontare ma anche numerosi altri loro coetanei. Recensione ❯
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Una commedia che fotografa un'Italia legata alle proprie radici anche davanti alla necessità di adeguarsi al presente. Commedia, Italia2025. Durata 118 Minuti.
Un racconto ironico e appassionato lungo vent'anni, ambientato in un angolo meraviglioso della Sardegna. Espandi ▽
Alla soglia del nuovo millennio, due destini lontani si scontrano su una lingua di costa ancora incontaminata nel sud della Sardegna.
Efisio Mulas è un pastore solitario, custode silenzioso di un tempo che sembra non esistere più. Vive lì da sempre, tra il mare e i suoi animali, nella piccola casa dove è nato.
Dall'altra parte c'è Giacomo, Presidente di un potente gruppo immobiliare, simbolo di un'Italia lanciata verso il futuro. È deciso a trasformare quella costa in un resort di lusso.
Al suo fianco Mariano, capo cantiere e uomo pratico, ha il compito di convincere Efisio a cedere quell'ultimo lembo di terra.
Tra questi mondi inconciliabili si muove Francesca, la figlia di Efisio, divisa tra le sirene del cambiamento e l'appartenenza alla propria terra.
Quando Efisio rifiuta l'ennesima offerta milionaria, la trattativa si trasforma in una battaglia legale nella quale entra in scena Giovanna, una giudice nata e cresciuta in quei luoghi chiamata a dirimere il conflitto.
Mentre le pressioni aumentano e la comunità si spacca tra chi sogna nuove opportunità di lavoro e chi teme di perdere per sempre la propria identità, l'incrollabile "no" di Efisio si carica di un significato collettivo. Forte del valore delle sue scelte e della memoria di chi è venuto prima di lui, Efisio sa che a volte, proprio perché "la vita va così", bisogna fermarsi e decidere da soli dove andare. Recensione ❯
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