Film biografici cinesi

Il monaco Kukai si reca dal Giappone in Cina per curare l'imperatore Dezong, afflitto da un male misterioso. Intanto a Chang'an crescono le morti per mano di un gatto demoniaco e Kukai indaga sul nesso tra i due fatti e la morte anni prima della principessa Yang Guifei, di impareggiabile beltà. Continua »

Il più importante giocatore al mondo dell'antico gioco del Go è il cinese Wu Qingyuan. Il Go è un gioco da tavolo che si sviluppa su una scacchiera con lo spostamento geometrico di pedine bianche e nere. Il gioco nasce nell'antica Cina ma è stato adottato poi in Giappone dell'epoca post-Meiji, a metà del 1800, con un regolamento molto più severo e disciplinato di quello originale. Wu si afferma subito come un bambino prodigio e, ancora giovane, si trasferisce in Giappone dove diventa il più forte giocatore di Go di tutto il mondo. Wu sconvolge le tradizioni e i luoghi comuni del gioco, guadagnandosi sostenitori e nemici. Sullo sfondo della movimentata vicenda cino-giapponese del XX secolo, è rimasto in Giappone malgrado le difficoltà politiche. Qui continua con la passione per il gioco, senza tornare mai in Cina, diventando un personaggio controverso in entrambi i paesi. Continua »

Il film si basa sulla biografia di Xuan Zang, descrivendo le esperienze leggendarie dell'uomo che ha viaggiato nell'antica India e ha riportato le scritture buddiste originali della dinastia Tang in Cina.

Nei primi anni Novanta, Hongshen Jia, all'epoca ventenne e attivo a Pechino, era considerato uno dei più promettenti tra gli attori emergenti in Cina, con alle spalle diversi ruoli al cinema e in televisione. Eppure, i dubbi sulle proprie capacità interpretative, oltre che l'emergere della dipendenza dalla droga, in particolare dall'eroina, lo spinsero a smettere di recitare. Il film racconta il suo percorso di autodistruzione. Continua »

La vincitrice del premio Pulitzer Pearl S. Buck, per il romanzo "The Good Earth" in cui racconta della lotta dei contadini cinesi e il premio Nobel per la letteratura nel 1938, ha trascorso la maggior parte della sua vita in Cina, prima come missionaria e poi come scrittrice, per poter supportare la figlia con dei problemi mentali in una scuola speciale. Il film sarà ambientato dopo l'incidente di Nanchino nel 1927, che ha lanciato i "Dieci anni di guerra civile" tra comunisti e nazionalisti. La famiglia Buck è scappata da Nanking con l'aiuto della tata di famiglia di Pearl, per cominciare una nuova vita a Shanghai. Buck ha lasciato la Cina nel 1934 e non è più tornata.