| Titolo originale | Glass Beach |
| Anno | 2025 |
| Genere | Drammatico, |
| Produzione | Italia |
| Durata | 101 minuti |
| Al cinema | 1 sala cinematografica |
| Regia di | Will Geiger |
| Attori | Claudio Castrogiovanni, Daniela Scattolin, Rita De Donato, Souleyman Diakite Peppino Mazzotta, Corrado Fortuna, Silvio Laviano, Cosimo Coltraro. |
| Uscita | lunedì 30 giugno 2025 |
| Tag | Da vedere 2025 |
| Distribuzione | Nfilm |
| MYmonetro | 3,94 su 2 recensioni tra critica, pubblico e dizionari. |
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Ultimo aggiornamento giovedì 3 luglio 2025
Un racconto intimo che esplora la possibilità di rinascita proprio nel luogo dove tutto sembrava perduto. In Italia al Box Office Spiaggia di Vetro ha incassato 7,7 mila euro .
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ASSOLUTAMENTE SÌ
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Salvo è un pescatore siciliano che ha trovato lavoro in Calabria nella produzione di carbone di qualità. In seguito ad un ictus che ha colpito il padre fa ritorno al paese. Trova la casa del genitore abitata dall'immigrata africana Binta con il figlio Moussa. La donna ha curato il padre ed è stata da lui autorizzata a vivere nell'edificio. Salvo vorrebbe poterli mandare via ma progressivamente Moussa gli si avvicina mentre invece a lui non è consentito di vedere la famiglia, di cui vorrebbe ottenere l'affidamento condiviso, se non sotto sorveglianza.
Un film che nasce dall'interesse e dall'amore per l'area dello stretto di Messina da parte di un regista americano.
Will Geiger ha trascorso quattro anni nella zona tra la Calabria e la Sicilia per conoscere il territorio e, soprattutto, per entrare nello spirito delle persone che lo abitano. Ne è nata una sceneggiatura che ha dato origine a un film che non ha nulla della possibile visione stereotipa di qualcuno venuto da fuori. Tutto quanto vi accade è plausibile e si inserisce nel quadro di un percorso di un possibile ma non scontato ritrovamento di se stesso segnato da tappe precise che si avvertono come scritte e poi portate sullo schermo da una persona che conosce le tematiche che sta trattando e le sa calare correttamente nel contesto sociale. A partire dalla sequenza quasi onirica della produzione del carbone (che serve per l'affumicatura di prodotti alimentari pregiati) per poi passare alla luminosa (dal punto di vista ambientale) ma per altri versi oscura terra natia.
Quello di Geiger è un film che tocca una molteplicità di temi che, grazie a tutti gli interpreti su cui si evidenzia l'immersione nella personalità di Salvo da parte di Claudio Castrogiovanni, emergono progressivamente senza mai assumere la dimensione del 'messaggio'. Ci viene chiesto, molto più semplicemente (ma anche con maggiore acutezza sul piano della scrittura) di seguire il nostos doloroso di un uomo che ha cercato di allontanarsi da ciò che gli creava dolore senza però riuscirvi. Il ritorno a casa riporta tutto in superficie per qualcuno che ha vissuto male il ruolo di figlio a causa di un padre malato di gelosia nei confronti della moglie e che ora, come genitore, si vede tenuto lontano dalla figlia ancora bambina. Ne scopriremo le cause ma ciò che più conta è la fatica che Salvo prova nel cercare dentro di sé quel senso di umanità perdonante e perdonata che sembra essersi dissolto.
Salvo è un uomo ormai dis-integrato che, quando si trova dinanzi all'abitazione paterna abitata da una giovane donna africana e dal figlio, non può comprendere che, a differenza sua, per loro l'integrazione è avvenuta. Anche se, come ci viene ricordato, non è mai una conquista definitiva perché c'è sempre in agguato il veleno della discriminazione. Geiger sa cogliere anche nei dettagli lo spirito del luogo. Si va dal poliziotto disponibile ad aggiustare le cose purché poi il protagonista addivenga a più miti consigli sulla richiesta di affidamento condiviso, ai vecchi amici che vorrebbero riaprire il dialogo interrotto dal suo allontanamento.
Su tutto ciò va poi sottolineato il significato simbolico che viene ad assumere la feluca con il senso che la sua riparazione assume per Salvo e su come finisca poi con il modificarsi grazie all'intervento del piccolo Moussa. L'evangelico mandato: "Ama il prossimo tuo come te stesso" si traduce in un iter che ha bisogno innanzitutto della disponibilità di Salvo nel tornare ad amarsi. Spetterà al finale del film mostrarci se, nonostante tutto, vi riesca o meno.
Un film molto profondo, doloroso e commovente lo ho molto apprezzato.
Film che colpisce veramente. Profondo, con atmosfere uniche e particolarissime. Ci entri dentro e non vorresti uscirne più. Ottima sceneggiatura, eccellenti gli attori. Congratulazioni. Film imperdibile, da premiare
Spiaggia di Vetro, diretto con sensibilità da Will Geiger, è un film che sorprende per la sua delicatezza narrativa e per l’intensità emotiva che riesce a trasmettere con sobrietà e profondità. Ambientato in prevalenza a Ganzirri, una località costiera Siciliana dalla bellezza malinconica, il film intreccia elementi drammatici e contemplativi, offrendo [...] Vai alla recensione »
Con Spiaggia di vetro, il regista americano Will Geiger firma un film delicato, intenso e radicato profondamente nello spirito dello Stretto di Messina. Il protagonista Salvo, pescatore siciliano segnato da un passato familiare doloroso, torna a casa e trova la propria abitazione occupata da una madre africana e suo figlio. Inizia così un percorso umano complesso, fatto di spaesamento, diffidenza, [...] Vai alla recensione »
Non succede molto, apparentemente. Ma succede tutto, dentro. Salvo torna per chiudere — e invece si riapre: alla vita, agli altri, a sé stesso. I silenzi parlano più delle parole. I paesaggi sono bellissimi, e il mare… il mare sembra un personaggio vero: ti toglie, ma poi ti restituisce qualcosa, trasformato.
Metti assieme un regista americano innamorato della Sicilia (Will Geiger), un attore eclettico (Claudio Castrogiovanni) che spazia fra generi (dal musical alla fiction) con grande maestria, una giovane attrice molto espressiva (Daniela Scattolin), un cast di non professionisti con qualche inserto di attore navigato (Peppino Mazzotta e Corrado Fortuna), una bella storia e una splendida fotografia.
In sala eravamo in due. Il gestore del cinema non voleva neanche iniziare la proiezione. Alla fine si è impietosito di due pellegrini che erano approdati a quei lidi sotto il sole di luglio. E siamo stati premiati perché abbiamo visto un film bellissimo, che parla proprio di un approdo di un profugo della vita, di un ritorno a Itaca senza nulla di epico, ma piuttosto di tragico.
Finalmente un film che lascia spazio al tempo, alle immagini, alle emozioni. Un film che permette di immergerti in pieno nel racconto fino a riuscire a sentire l'odore del carbone, delle reti da pesca, del mare e soprattutto del dolore. Ma c'è speranza, energia e voglia di ricominciare. Ottimo il cast fra attori veri e comprarse.
Film d'autore, con una commovente visione dei luoghi italiani forse poco conosciuti (la zona dello Stretto di Messina) e senza le consuete banalit? olografiche. Intensa recitazione degli attori e specialmente del protagonista Claudio Castrogiovanni.
Film intenso, che affronta con toni autentici diversi temi ancge molto profondi. Bravi attori e un protagonista molto convincente si muovono sullo sfondo delle coste meravigliose della Sicilia ! Bello !!!
Sono uscito dal cinema con il cuore pieno. Spiaggia di Vetro ? uno di quei film rari che ti travolgono, ti sorprendono, ti entrano dentro piano e poi ti restano l?, come una marea che non si ritira.La sala a Torino non era particolarmente affollata, ma bastava guardarsi intorno per capire che ogni singolo spettatore era profondamente coinvolto. Nessuno parlava, nessuno si muoveva: eravamo tutti immersi. [...] Vai alla recensione »
Un film bello, toccante, emozionante, che ti coinvolge dal primo all'ultimo fotogramma, un film che non ti aspetti . Un film che va assolutamente visto e che ti porta a riflettere Da non perdere. Marco
Andate a vederlo
Finalmente un film che permette di immergerti nel racconto fino a riuscure a sentire l'odore del mare, del fumo del carbone e soprattutto del dolore.Non ci sono filtri o sovrastruttutre, tutto ? realt?. Ottimo il cast fra attori veri e comprarse. Il protganista regge alla perfezione tutta la storia che ruota interamente sulle sue spalle. Lo sfondo dello Stretto di Messina ? meraviglioso.
Il perdono e? il tema centrale del film scritto e diretto dal regista americano Will Geiger dal titolo ?Spiaggia di vetro?, tema a lui molto caro e importante.Salvo, il protagonista, attraverso un percorso complesso e drammatico, arriva al perdono. Arriva a rinunciare a quel risentimento, desiderio di vendetta e giudizio che lo aveva accompagnato tutta la vita.
The Glass Beach tells the story of Salvo, a man returning to his native Sicily from Calabria, striving to rebuild his life as a fisherman. As the narrative unfolds, he confronts numerous challenges tied to his past?decisions and events that continue to haunt him and create seemingly inescapable obstacles. This tension keeps viewers riveted throughout the film.
Spiaggia di Vetro è un bellissimo film! Will Geiger riesce a rappresentare con incisività e molta delicatezza la cultura locale e tratti caratteriali tipicamente siciliani. Molto bella anche la scelta di mettere al centro professioni antiche poco note al pubblico ma ancora praticate. Fotografia e acting stupendi!
film Reale!! fatto di valori e principi sani di un regista che racconto storie della nostra Italia..abbasso le fction..
Con lo sfondo dello Stretto di Messina la toccante storia di un uomo che combatte contro i suoi fantasmi fino ad arrivare quasi al punto di farsi risucchiare nei gorghi di Cariddi. Solo il perdono riuscir? a farlo rinascere e lasciarsi dietro i suoi incubi.Film, trama, fotografia, sceneggiatura e attori, tutto meraviglioso!
Un film stupendo, che ti entra subito nel cuore gi? dalle prime battute. Uno straordinario Claudio Castrogiovanni, nei panni di Salvo, un uomo rude, schivo, segnato dal dolore, ma che grazie alla sua magistrale interpretazione ti fa innamorare del personaggio. Immagini suggestive, scenari mozzafiato. Film consigliatissimo.
Un film stupendo, che ti entra subito nel cuore. Uno straordinario Claudio Castrogiovanni, rude, scontroso, ma che ti fa innamorare del personaggio. Scorci mozzafiato. Consigliatissimo.
Finalmente un film, una storia, un vissuto tragico di dolore, di perdono e soprattutto di Rinascita..IL regista Will Geiger ha voluto trasmettere un tema cos? profondo scegliendo dei luoghi cio? la nostra terra come punto di forza per trasmettere la forza, il coraggio e la bellezza dove tutto sembrava essere perduto...Grazie Will, per aver creduto in questo progetto, grazie per aver portato al cinema [...] Vai alla recensione »
Nello Stretto di Messina, due mari si scontrano. Anche al pescatore Salvo la vita rema contro: separato e con una figlia che vede poco, torna in Sicilia, ma trova la casa occupata da una donna africana con figlio... Un incontro inatteso che può forse lavare le ferite di un trauma passato? Al timone di questa classica storia di riscatto c'è lo statunitense Will Geiger - "acquatico" regista del lacrimevole [...] Vai alla recensione »