Un dramma familiare che intreccia tradizione e modernità, scritto insieme al Premio Oscar Sean Baker, che ha anche prodotto il film e ne ha curato il montaggio. Da lunedì 22 dicembre al cinema.
La famiglia della piccola I-Jing torna a Taipei dopo diversi anni. Mentre la madre single fronteggia i debiti gestendo un chiosco in un vivace mercato notturno e la sorella maggiore contribuisce con un lavoretto part-time, la bambina esplora con meraviglia la nuova vita cittadina: le strade, le bancarelle, le luci della metropoli. Ma perché disegna con la mano sinistra? Il nonno non vuole, dice che quella è una mano malvagia. Questo singolare divieto darà il via a una serie di vicende incredibili e inaspettate: con quella mano, I-Jing arriverà a ribaltare le sorti della sua famiglia e a sfiorare un segreto ben custodito.
Shih-Ching Tsou, dopo il lungo sodalizio con il premio Oscar Sean Baker (produttore, co-sceneggiatore e montatore del film) firma un esordio potente e indimenticabile, una storia intima e urbana tra tradizione e modernità.
La mia famiglia a Taipei - di cui vediamo il trailer ufficiale in esclusiva su MYmovies - aveva già attirato l’attenzione di pubblico e critica in occasione dell’anteprima mondiale al Festival di Cannes, dove aveva ricevuto il prestigioso premio della Fondazione GAN ed è stato accolto con grande calore anche alla Festa del Cinema.
Il film sarà distribuito nelle sale italiane dal 22 dicembre da I Wonder Pictures in collaborazione con Unipol Biografilm Collection e WISE Pictures.