Un'esaltazione del valore del tempo anche quando si crede di essere fuori tempo massimo. Dal 17 gennaio al cinema.
di Raffaella Giancristofaro
Luciana, astrologa, vive da molto tempo in Friuli senza aver perso l'accento della sua città di origine, Napoli. A lei si rivolgono molte persone, per lo più donne, che cercano soprattutto, ma non sempre, l'amore. Praticando una forma di "astrologia attiva" e calcolando sulla base di mappe astrali individuali, Luciana suggerisce a ciascuno un luogo dove trascorrere il proprio compleanno: per rinascere a nuova vita, rigenerarsi, realizzare desideri inespressi.
Giovanni, impresario di pompe funebri di mezza età, vorrebbe dare un nipote all'anziana madre con cui vive e vorrebbe cercare una compagna più giovane a Rio de Janeiro; Alessandra, una vita dedicata alla madre, cerca nelle acque della Croazia una libertà che non ha mai avuto; le gemelle Adriana e Giuliana, identiche ma opposte quanto a istinto materno, vengono indirizzate a Beirut; viaggiando simbolicamente nel freddo polare, una moglie sogna di riattivare nel marito l'empatia perduta e mai ritrovata; una donna adulta ritrova nelle strade di Taiwan lo spirito per ritrovare il padre che l'aveva abbandonata da bambina.
Film d'apertura di Trieste Film Festival 2024 e in concorso a Venezia 2024 nella sezione Orizzonti, Wishing On A Star ("esprimere un desiderio guardando una stella", espressione idiomatica anglofona e anche brano inciso dai Rose Royce) è una curiosa, elegante coproduzione internazionale tra cinque Paesi europei, più una partecipazione di Taiwan. Tramite la travolgente Luciana e un coro di anime che vien voglia di abbracciare, il film è un'esaltazione del valore del tempo e di come trarne vantaggio anche quando si pensa di essere fuori tempo massimo, di un carpe diem improntato all'autodeterminazione.