Una ragazza brillante

Film 2024 | Drammatico, 103 min.

Regia di Agathe Riedinger. Un film con Malou Khebizi, Idir Azougli, Andréa Bescond, Ashley Romano, Alexis Manenti. Cast completo Titolo originale: Diamant Brut. Titolo internazionale: Wild Diamond. Genere Drammatico, - Francia, 2024, durata 103 minuti. Uscita cinema giovedì 13 novembre 2025 distribuito da Academy Two. - MYmonetro 2,70 su 21 recensioni tra critica, pubblico e dizionari.

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Ultimo aggiornamento mercoledì 5 novembre 2025

Liane, 19 anni, vive con sua madre e sua sorella a Fréjus, nel sud della Francia. Consumata da aspirazioni di bellezza e celebrità, fa audizioni per un reality show chiamato «Miracle Island». Il film ha ottenuto 2 candidature a Cesar, 2 candidature a Lumiere Awards, In Italia al Box Office Una ragazza brillante ha incassato 11,3 mila euro .

Consigliato nì!
2,70/5
MYMOVIES 2,50
CRITICA 2,89
PUBBLICO
CONSIGLIATO NÌ
Un esordio interessante, la cui protagonista regala un'interpretazione difficile da dimenticare.
Recensione di Giancarlo Zappoli
giovedì 16 maggio 2024
Recensione di Giancarlo Zappoli
giovedì 16 maggio 2024

Liane vive a Frèjus con la madre e una sorellina. Essendo già presente e seguita sui social, anche grazie alla sua bellezza, vuole entrare a far parte del reality "Miracle Island". Per lei significherebbe il coronamento del desiderio di essere amata.

Al suo film d'esordio Agathe Riedinger ha buone intenzioni, una bravissima attrice ma le manca l'elemento che marchi la differenza.

Di film su giovani donne che, partendo da un contesto socialmente disagiato, tentano la scalata verso un successo più o meno effimero il cinema, recente e non, ci ha offerto più di un esempio, in modo talvolta anche decisamente valido ed originale. In questa occasione ci si trova dinanzi ad una riflessione che teoricamente è più che interessante ma che poi non regge alla prova dello schermo.

Perché la regista e sceneggiatrice ha idee molto chiare in relazione alla sua protagonista. Vede in Liane la rappresentante di tutte quelle ragazze che, nonostante la loro avvenenza, non si sentono amate e provano il bisogno di ottenere un riconoscimento che, pur partendo dal lato esteriore del loro aspetto fisico, non ne violi l'integrità. Liane è vergine, non intende concedersi a vuoto, ha fede in Dio e al contempo non nasconde, piuttosto evidenzia, la propria fisicità.

Tutto questo inizialmente sembra poter funzionare in un film girato in 4:3 per potenziare, almeno nelle intenzioni, il fuoricampo. Solo che progressivamente finisce con l'aderire agli elementi già noti della narrazione del tentativo di scalata al successo partendo da una realtà culturalmente e socialmente deprivata. Questo anche se l'interpretazione di Maolu Khebizi è di quelle da ricordare per l'immersione totale che compie in un personaggio a cui prova a dare tutta l'individualità e l'originalità che la sceneggiatura invece sembra negarle.

Il problema di questo film sta nella riproposizione di contesti già sfruttati abbondantemente (quartiere periferico in città di provincia, padre assente e madre non empatica, amiche che faticano a comprendere, dominio dei social nella formazione di un'accettazione del sé ecc.). Tutto ciò senza che emerga, al di là delle dichiarazioni scritte a tutto schermo che manifestano già da sole un'insicurezza nella possibilità che il messaggio possa passare autonomamente, quello che avrebbe dovuto, nelle intenzioni, costituire il leit motiv della narrazione: la fondamentale insicurezza di Liane, il suo bisogno di un amore che può passare, secondo lei, solo attraverso il fatto di essere desiderata.

Tutto questo conservando una purezza di fondo in un film in cui non ci sono uomini (tranne quelli disposti a pagare con l'intento di soddisfare aspettative) se non Dino, coetaneo di Liane e come lei alla ricerca di una riconoscibilità e di un'accettazione che cerca di ottenere con le auto sportive. Più che a un diamante selvaggio siamo dinanzi ad un diamante grezzo che potrebbe affinarsi in un'eventuale opera seconda.

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PUBBLICO
RECENSIONI DALLA PARTE DEL PUBBLICO
domenica 31 agosto 2025
Francesco2

Tanti"Buu", in Italia, a Cannes 2024 per questo film, che ha aperto il concorso. Io, tuttavia, lo difendo moderatamente, nonostante l'inizio cosi-cosi ed un finale affrettato, piuttosto consolatorio (In realtà, anche l"incontro con gli uomini" nel finale è poco convincente. Tuttavia, la Riedinger si gioca le sue carte nel descrivere questa giovane anarcoide, [...] Vai alla recensione »

FOCUS
FOCUS
mercoledì 12 novembre 2025
Paola Casella

Qual è il prezzo della visibilità a tutti i costi? È questa la domanda sottesa ad Una ragazza brillante, che del titolo originale (“Diamond Brut”, ovvero “diamante grezzo”) conserva la “luccicanza” di Liane, una ragazza determinata ad affermarsi come influencer in un’area della Francia ben lontana dalla Ville Lumière. Su Liane pesano le aspettative di una contemporaneità che, attraverso i social media e i reality televisivi, sembra promuovere, soprattutto per le giovani donne, l’esteriorità come unica strada per affermarsi. Dunque Liane ha messo da parte i soldi per rifarsi il seno e conta di continuare a “migliorarsi” esteticamente, aderendo in pieno a quei canoni che sono il riflesso di uno sguardo (prevalentemente, ma non unicamente, maschile) crudamente oggettivizzante. 

Una ragazza brillante non è certo il primo film a mettere al centro un’influencer (si pensi, in Italia, al documentario (guarda la video recensione) agiografico su Chiara Ferragni), o anche semplicemente una ragazza completamente asservita allo sguardo degli altri. La stessa regista e sceneggiatrice francese Agathe Riedinger, qui al suo debutto cinematografico (unica opera prima in concorso all’ultimo Festival di Cannes), è lei stessa una giovane donna bellissima secondo gli standard convenzionali, e certamente ha avvertito sulla propria pelle lo scrutinio costante del prossimo riguardo alla propria avvenenza. Il suo sguardo su Liane è protettivo e non giudicante, ma in qualche modo lusinga anche quella vanità sulla quale la ragazza intende fare leva per avere successo, denaro e, appunto, visibilità. 

STAMPA
RECENSIONI DELLA CRITICA
venerdì 21 novembre 2025
Massimo Causo
Duels.it

Luce di periferia, quella un po' accecante della controra, sporca come i terreni e i corsi d'acqua che tagliano i caseggiati in cui si muove Liane, la protagonista di Una ragazza brillante, opera prima della francese Agathe Riedinger in Concorso a Cannes77. L'approccio è realistico, ma la presa diretta sull'adolescenza al tempo dei selfie non è proprio a grado zero: c'è un po' di spazio della rappresentazio [...] Vai alla recensione »

sabato 15 novembre 2025
Mariarosa Mancuso
Il Foglio

Insegnanti di cinema, studenti di cinema, critici alle prime armi e critici più stagionati (mica è male: vuol dire aver visto più film degli altri), e poi commissari, esperti, distributori di fondi e di medaglie. Accorrete, e guardate questo film. Opera prima - da un suo precedente cortometraggio - di Agathe Riedinger. Il "diamante grezzo" - questo doveva essere il titolo originale, già rubato dal [...] Vai alla recensione »

sabato 15 novembre 2025
Nicolò Barretta
La Voce di Mantova

Liane ha diciannove anni e un bisogno quasi fisico di essere guardata. Vive nel sud della Francia con la madre scapestrata e la sorellina, ma sogna un altrove fatto di schermi, filtri, follower che la confermino ogni giorno. Quando arriva l'invito per un'audizione a un reality molto seguito, lei si aggrappa all'idea che quella possa essere l'occasione per cambiare tutto: la vita, il destino, l'immagine [...] Vai alla recensione »

venerdì 14 novembre 2025
Silvio Danese
Quotidiano Nazionale

Indimenticabili non solo i mega artigli "nail art" a decorazione tridimensionale di Liane, influencer tiktoker di periferia, disperata aspirante all'emacipazione televisiva nella bolla social per dire addio al disfunzionale presente famigliare e sociale. Resta impressa la gestione matura (Malou Khebizi, vera promessa) di un personaggio difficile, tanto è risaputo nei modelli con cui la stessa regista [...] Vai alla recensione »

venerdì 14 novembre 2025
Alessandra De Luca
Avvenire

Una diciannovenne cresciuta con la madre adottiva e una sorellina decide di affidare il proprio riscatto personale e sociale alla possibilità di diventare una influencer, sottoponendo il proprio corpo a una serie di assurde crudeltà. Che riesca o meno nella sua folle impresa, la vita che l'attende dietro quella falsa vissuta sui social non potrà che riservarle dolori e umiliazioni.

venerdì 14 novembre 2025
Louis Guichard
Télérama

Liane, 19 anni, vive con la madre e la sorella in una periferia depressa nel sud della Francia. All'improvviso vede realizzarsi il suo sogno: è stata selezionata per il casting di un reality molto popolare. Ma dopo un provino positivo la risposta definitiva tarda ad arrivare. In questa sospensione, che dura quasi come l'intero film, Agathe Riedinger dipinge il ritratto iperreale del mondo di Liane [...] Vai alla recensione »

venerdì 14 novembre 2025
Adriano De Grandis
Il Gazzettino

A un anno e mezzo da Cannes, arriva in Italia "Una ragazza brillante", opera prima della francese Agathe Riedinger. Liane è una ragazza irrequieta, che sogna di avere successo. Ha un seno indubbiamente pronunciato, vive in un ambiente familiare e sociale piuttosto difficile (madre disoccupata, una sorella più piccola), va in giro con le amiche, è attratta dalla cosmesi e da ciò che la può rendere bella, [...] Vai alla recensione »

venerdì 14 novembre 2025
Marco Contino
Il Mattino di Padova

Al suo esordio alla regia, Agathe Riedinger impasta il cinema sociale dei fratelli Dardenne, quello brutalmente onirico di "Precious" e, infine, quello ossessivo di "Reality" di Garrone. Perché la protagonista di "Diamant Brut" (tradotto dai distributori italiani con un più insipido "La ragazza brillante") è la 19enne Liane (una convincente Malou Khebizi) che, più di ogni altra cosa, vuole essere "vista". [...] Vai alla recensione »

mercoledì 12 novembre 2025
Andrea Bellavita
Cineforum

Liane ha 19 anni, e vive a Fréjus, al piano meno nobile della Costa Azzurra, fatto di centri commerciali, vegetazione bruciata dal sole e stuprata dalla viabilità extra-urbana e dall'edilizia popolare, mentre un po' più in su ci sono i palazzi, set di shooting fotografici, feste, dimore di principi borghesi. Nel suo presente ha qualche lavoretto precario, un'attività intensa di borseggiatrice e decine [...] Vai alla recensione »

martedì 11 novembre 2025
Luca Pacilio
Film TV

L'ossessione per l'apparenza e il bisogno di essere ammirata rendono i gesti quotidiani di Liane (Malou Khebizi) parte di una strategia mediatica: trucco, outfit, pose ammiccanti sono i mezzi con i quali la giovane dà conto in rete del suo mondo e del suo valore. Così il provino per un reality non adombra solo il riscatto sociale, ma è anche l'occasione per convertire i propri desideri in piena visibilità, [...] Vai alla recensione »

martedì 21 maggio 2024
Roberto Manassero
Film TV

Liane ha 19 anni, vive con la madre e la sorellina a Fréjus, in Costa Azzurra, e ha un'ossessione: non i soldi, che mancano sempre, ma la sua bellezza da promuovere in rete, con video e foto da migliaia di follower. Liane (Malou Khebizi), già protagonista di un corto dell'esordiente Agathe Riedinger, J'attends Jupiter, di cui Diamant brut è un'estensione, potrebbe essere una nuova Rosetta, è ugualmente [...] Vai alla recensione »

sabato 18 maggio 2024
Massimo Causo
Duels.it

Luce di periferia, quella un po' accecante della controra, sporca come i terreni e i corsi d'acqua che tagliano i caseggiati in cui si muove Liane, la protagonista di Diamant brut, opera prima della francese Agathe Riedinger in Concorso a Cannes77. L'approccio è realistico, ma la presa diretta sull'adolescenza al tempo dei selfie non è proprio a grado zero: c'è un po' di spazio della rappresentazione [...] Vai alla recensione »

venerdì 17 maggio 2024
Cinzia Cattin
Close-up

Diamant brut è il lungometraggio d'esordio per la francese Agathe Riedinger che sviluppa un tema su cui aveva già lavorato nei suoi precedenti cortometraggi, in particolare riprende il soggetto di J'attends Jupiter (2018). Liane (Malou Khebizi) è una ragazzina diciasettenne che vive nella cittadina balneare di Fréjus, non lontano da Cannes. La sua quotidianità però rispecchia poco dello sfarzo della [...] Vai alla recensione »

venerdì 17 maggio 2024
Andrea Bellavita
Cineforum

Liane ha 19 anni, e vive a Fréjus, al piano meno nobile della Costa Azzurra, fatto di centri commerciali, vegetazione bruciata dal sole e stuprata dalla viabilità extra-urbana e dall'edilizia popolare, mentre un po' più in su ci sono i palazzi, set di shooting fotografici, feste, dimore di principi borghesi. Nel suo presente ha qualche lavoretto precario, un'attività intensa di borseggiatrice e decine [...] Vai alla recensione »

giovedì 16 maggio 2024
Filiberto Molossi
La Gazzetta di Parma

Ad aprire il concorso invece è la Generazione Z, tra ossessione del corpo e sogni social, soldi sotto il materasso, furti al centro commerciale, tacchi siderali e unghie lunghe un chilometro. «Diamant brut» come la 19enne Liane, protagonista di un film impaziente e irrequieto, opera prima della francese non ancora 40enne Agathe Riedinger, che sembra un po' a guardare - anche esteticamente - a «How [...] Vai alla recensione »

giovedì 16 maggio 2024
Adriano De Grandis
Il Gazzettino

Liane è una ragazza irrequieta, che sogna di avere successo. Ha un seno indubbiamente pronunciato, vive in un ambiente familiare e sociale piuttosto difficile (madre disoccupata, una sorella più piccola), va in giro con le amiche, è attratta dalla cosmesi e da ciò che la può rendere bella, ha voglia di divertirsi. Un giorno viene contattata da un'agenzia che cura i casting per un famosa reality e [...] Vai alla recensione »

giovedì 16 maggio 2024
Cristina Piccino
Il Manifesto

Liane (Malou Khebizi) ha unghie laminate, gli shorts e i capelli «piastrati» come infinite ragazzine che si vedono in giro. Ha diciannove anni, si è rifatta le tette grosse e pure un po' le labbra per perfezionare la sua immagine social ipersessualizzata truccatissima - e con esiti tremendi - anche se poi, come la prendono in giro le amiche lei è ancora vergine.

mercoledì 15 maggio 2024
Federico Pontiggia
La Rivista del Cinematografo

"Diventerò la Kim Kardashian francese". Liane (Malou Khebizi, brava) ha 19 anni e grandi speranze: il sud della Francia, la vita non agiata con madre e sorellina le stanno stretti, e l'intesa via di fuga sono i reality. La bellezza fisica non le manca, nel dubbio s'è rifatta il seno, si prende cura di sé rubando e rivendendo prodotti, i social li sa usare e i balletti fare, e neppure il carattere le [...] Vai alla recensione »

mercoledì 15 maggio 2024
Raffaele Meale
Quinlan

Liane è in treno, leggendo i commenti che i suoi fan lasciano alle foto che si scatta, scorrendoli con le sue unghie lunghissime e fintissime, ma pronta a rispondere con inaspettato furore a un beota che la apostrofa chiamandola "puttana". Quando poi è in un negozio dimostra di avere dimestichezza con la millenaria arte del taccheggio, intascandosi prodotti che poi va a vendere porta a porta, millantando [...] Vai alla recensione »

mercoledì 15 maggio 2024
Aldo Spiniello
Sentieri Selvaggi

In linea generale, quella di Diamant brut è la storia di una ragazza che sogna un riscatto sociale, per liberarsi dallo "squallore" del quotidiano. Agathe Riedinger, al suo primo lungometraggio, riprende un personaggio già delineato in un corto precedente, J'attends Jupiter. E racconta di Liane, diciannove anni, una famiglia incasinata e una vita senza nessuna prospettiva concreta nella periferia di [...] Vai alla recensione »

NEWS
TRAILER
martedì 4 novembre 2025
 

Il debutto nel lungometraggio della regista francese Agathe Riedinger, presentato in concorso al Festival di Cannes e candidato a due Premi César. Da giovedì 13 novembre al cinema. Guarda il trailer »

NEWS
lunedì 27 ottobre 2025
 

Liane, 19 anni, vive nel sud della Francia. Consumata da aspirazioni di bellezza e celebrità, fa audizioni per un reality show chiamato «Miracle Island». Vai all'articolo »

CANNES FILM FESTIVAL
giovedì 16 maggio 2024
Giancarlo Zappoli

Il film è la prima opera in concorso della 77.ma edizione di Cannes.  Vai all'articolo »

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