Valerio Di Lorenzo tenta di ritrarre una generazione eternamente imprigionata nell'adolescenza. Da giovedì 7 novembre al cinema.
di Simone Granata
Una notte nella periferia di Roma il giovane Calamaro si ritrova ad aiutare gli amici di sempre - Jason, Freud, Gianmaria e Rebecca - a nascondere il cadavere di un uomo ucciso per sbaglio. Trattasi del titolare del pub dove Jason stava festeggiando il suo compleanno, prima che un banale alterco tra i due si trasformasse in disgrazia. Nel giro di poche ore il gruppo di amici, trentenni spiantati e inconcludenti, deve escogitare un piano per far sparire le tracce della vittima entro la mattina dopo, mentre tra loro emergono questioni irrisolte e lo shock dell'evento diventa l'occasione per fare un bilancio sulle rispettive vite.
Il tentativo di ritrarre una generazione eternamente imprigionata nell'adolescenza si smarrisce in una commedia priva di brillantezza e del ritmo adeguato a gestire l'ingombrante presenza del cadavere.
Anche i pochi momenti buoni e qualche battuta azzeccata cadono inesorabilmente nel vuoto, così come naufraga il tentativo di tratteggiare una generazione senza prospettive ed eternamente imprigionata nell'adolescenza.