L'incontro di due solitudini raccontato con sguardo sincero. Premiato nella sezione Giornate degli Autori a Venezia e ora al cinema.
di Simone Granata
A Roma s’incontrano per caso due solitudini, due giovani donne un po’ tristi e fragili, e indecise su cosa fare della propria vita. Nella vita delle protagoniste tutto sembra precario, ma quel legame nato per caso vuole resistere, per il tempo di una canzone o di una corsa in macchina, e finisce per commuovere.
Il regista Ciro De Caro prosegue nel suo racconto della generazione spaesata di trentenni e nella sua esplorazione dell’animo femminile. Il film procede inseguendo l’interiorità dei personaggi con la camera a mano, con sguardo sincero e non giudicante. Non mancano i momenti da commedia, specialmente nei divertenti siparietti familiari, e così la storia cresce pian piano portandosi sottotraccia quel carico di malinconia ed emozione, che fuoriesce in un bagno al mare, guidando fin lì con la patente scaduta, o in un ballo notturno.