
Il debutto alla regia dell'attore australiano Keir O'Donnell. In anteprima al Milano Film Festival.
di Claudia Catalli
Baron è un ragazzo che farebbe qualsiasi cosa per la madre malata e per acquistarle un farmaco costosissimo. Si fa arrestare dopo una rapina in banca e in cella conoscerà Otis, un detenuto esperto in evasioni, a cui piano piano si aprirà, raccontandogli tutta la sua storia e il suo amore per tale Marmalade, un'affascinante ragazza con il vizietto delle rapine. Ma nulla è come sembra e scoprire la verità, dei fatti come delle persone, sarà un'avventura per nulla scontata.
Certe opere prime sanno sorprendere. È il caso dell'imprevedibile Marmalade, che segna il debutto alla regia dell'attore australiano Keir O'Donnell.
Un'opera ibrida, che è tanti film in uno e che riesce nell'obiettivo di intrattenere, divertire, stupire e anche far riflettere su un mondo sempre più cinico e prevaricatore nei riguardi delle fasce più deboli della società.