La storia di Souleymane |
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Un film di Boris Lojkine.
Con Abou Sangare, Nina Meurisse, Alpha Oumar Sow, Emmanuel Yovanie.
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Titolo originale L'histoire de Souleymane.
Drammatico,
Ratings: Kids+13,
durata 93 min.
- Francia 2024.
- Academy Two
uscita giovedì 10 ottobre 2024.
MYMONETRO
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Nella rete con Souleymane
di Fabio Ferzetti L'Espresso
Souleymane pensa e pedala. Pedala frenetico nelle strade di Parigi per fare più consegne possibile. Pensa a ciò che dovrà dire al colloquio per ottenere il permesso di soggiorno. Mancano pochi giorni, basta che non si contraddica.
Glielo assicura il connazionale che "forma" gli africani in vista di quella prova decisiva.
A pagamento naturalmente, prima della solidarietà c'è il bisogno. L'asilo in Francia viene concesso solo a certe condizioni e Souleymane, 25 anni, è un perseguitato politico. O no? L'essenziale è crederci, lui per primo.
Lo hanno arrestato durante una manifestazione a Conakry, capitale della Guinea. Deve esibire la tessera di partito, ricordare il loro programma, citare poche strade. Ma i francesi conoscono Conakry? - chiede allibito.
Sanno tutto, assicura il coach, studia, è come un esame, ce la farai. Così Souleymane ripassa la parte e intanto pedala, usando l'account subappaltato da un altro africano. Consegna cene a parigini distratti, o premurosi, o indifferenti, sui suoi clienti si potrebbe scrivere un romanzo. La scena più rivelatrice è quella in cui scopre che ad aspettare la cena è un pugno di sbirri... Ma sono attimi, squarci di un altro mondo - il nostro mondo. Mentre questa è "La storia di Souleymane" e Boris Lojkine la racconta con forza, calore, profondità senza precedenti, Un mix perfetto di cinema -cinema e grande inchiesta. Il metodo è sempre quello del neorealismo: pedalare. E pedinare. Sviscerare il mondo da por tare sullo schermo e poi trovare le facce, i luoghi, le luci, i gesti, i suoni, Con interpreti che da quel mondo provengono, come il protagonista, e donano al film oceani di verità. Purché qualcuno li guidi e se ne faccia guidare. Fino a renderli visibili anche a noi, che troppo spesso giriamo lo sguardo o pensiamo di saperla lunga.
Nessun pietismo comunque. Niente denunce o ricatti emotivi. Già documentarista, Lojkine viene dopo Balzac, dopo il nouveau roman, dopo i fratelli Darden ne, e sa che anche i sentimenti vengono sempre dopo. Prima viene la sopravvivenza. Così poggia su Souleymane lo stesso sguardo dedicato alla tratta africana dei migranti nel potente "Hope" (mai arrivato in Italia). Se Souleymane ci emoziona tanto non è perché chiama la fidanzata a casa, o perché è bello come un dio africano, come scopriamo solo a metà film, Ma perché a poco a poco, senza mai giudicare, senza una sola nota musicale, entriamo nella rete di ricatti, manipolazioni, piccoli e grandi abusi compiuti da ultimi su altri ultimi, che nel bene e nel male tie- w ne insieme quel mondo. Solo allora capiamo davvero. Ed è da questa verità, non da altro, che nasce l'emozione.
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giovedì 10 ottobre 2024 Distribuzione Il film è oggi distribuito in 2 sale cinematografiche: |