Boris Lojkine dirige un film dedicato ai riders, così visibili sulle strade della città e allo stesso tempo così clandestini. Da giovedì 10 ottobre al cinema.
Mentre pedala per le strade di Parigi per consegnare pasti a domicilio, Souleymane ripete la propria storia. Fra due giorni, deve affrontare il colloquio per la sua richiesta di asilo, la chiave per ottenere la documentazione che gli serve. Ma Souleymane non è pronto.
Da alcuni anni volevo realizzare un film sui fattorini in bicicletta che attraversano la città con i loro borsoni color turchese o giallo neon, con il logo dell’app per la quale lavorano, così visibili eppure così assolutamente clandestini, visto che la maggioranza di loro è priva di permesso di soggiorno.
Nel film La storia di Souleymane - di cui vediamo poster e trailer italiani in esclusiva su MYmovies - l’“altro” siamo noi: chi ordina un hamburger, il passante che viene urtato e urla contro i rider, il burocrate che si trova davanti a Souleymane. L'opera è stata presentata in Un Certain Regard all'ultimo Festival di Cannes, dove ha vinto il Premio della Giuria e di Miglior attore al protagonista Abou Sangare.
Il film La storia di Souleymane, diretto da Boris Lojkine, è distribuito da Academy Two e uscirà al cinema giovedì 10 ottobre.