Joaquin Phoenix si carica sulle sue spalle tutto il racconto e mette in scena tutto il dolore del mondo. In concorso. Da mercoledì 2 ottobre al cinema.
di Paola Casella
Era difficile bissare il successo planetario del primo Joker (guarda la video recensione) e Todd Phillips sceglie la strada più intelligente. Cioè costruirne un sequel con tutti i frammenti della cultura pop (anche a rischio banalità) che decretano il consenso in questa epoca scellerata e improntata alla performance di sé e allo scimmiottamento della realtà, e trasformando in instant tv movie (o in instant cult movie, come Joker appunto) qualunque accadimento.
Joker: Folie a Deux individua l’aspetto sinistro dei musical che inneggiano all’entertainment a tutti i costi incitando a sorridere e ad essere felici. Come nel primo Joker, Joaquin Phoenix carica sulle sue spalle tutto il racconto, si lascia attraversare dal ruolo del protagonista nella sua doppia valenza, e fin dalle prime scene incarna tutto il dolore del mondo, riuscendo a surclassare Lady Gaga, efficace nell’incarnare le sfumature e le contraddizioni del suo personaggio ma non altrettanto poliedrica.