L'Harmony film definitivo: messaggio progressista debole e in ritardissimo sui tempi, sesso evocato e mai mostrato, romanticismo da the in salotti ottocenteschi. Una soap-opera indifendibile.
di Mario Turco Sentieri Selvaggi
"Il primo ragazzo con cui ho fatto sesso era un senzatetto". Il segreto che Lily Bloom (rispetto ai suoi ventennali standard modellistici una quasi chubby Blake Lively, indubbiamente la parte migliore del film) confessa, dopo cinque minuti di un flirt caricato a pallettoni con sex-appeal alla Cinquanta sfumature di grigio, all'aitante Ryle (Justin Baldoni, muscoloso co-protagonista ma purtroppo floscio regista) è il punto nodale con cui affrontare la visione di It Ends with Us. Siamo noi a dire basta, basato sull'omonimo romanzo di Colleen Hoover. [...]
di Mario Turco, articolo completo (4206 caratteri spazi inclusi) su Sentieri Selvaggi 21 agosto 2024